"L’unica speranza è il cinema all’aperto"

Il Concordia di San Benedetto rischia di non riaprire: "Non ci sono film da proiettare". Proposta al Comune di bissare quello sotto le stelle

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Il Cinema Concordia rischia di restare chiuso fino a settembre. E’ quanto paventa il suo gestore, Nicola Verolini, che prospetta una riapertura direttamente dalla prossima stagione. Da una parte, quindi, l’operatore di settore è costretto a fare i conti con la prolungata chiusura della sala e il blocco della filiera, ma dall’altra torna a lavorare a stretto contatto con il Comune per rimettere in piedi il ciclo ‘Cinema d’amare’, ossia le proiezioni estive all’aperto. La settima arte, dopo mesi di interruzione delle attività, vede aggravarsi la propria crisi, già in fase avanzata prima dell’arrivo della pandemia. A giovare della situazione, e praticamente senza nessun tipo di freno, sono state le piattaforme di home video in streaming.

L’industria legata al grande schermo, a San Benedetto come in tutto il Paese, sembra avviarsi lungo il viale del tramonto. "Qualora potessimo riaprire i battenti, ci mancherebbe comunque la materia prima, ossia i film – dice Verolini – con la chiusura dei cinema non si sono fermate solo le sale, ma tutti i tasselli del mosaico, dalle produzioni che hanno conosciuto una drastica riduzione delle risorse investite, ai distributori, che in questo regime di incertezza non concederanno la proiezione di film su piccola scala, e oltretutto in una finestra temporale ridotta".

Quello che manca, e che mancherà per molto tempo ancora, è la certezza di poter riaprire e accogliere spettatori, magari con grandi limitazioni e rigidi controlli. In un contesto del genere, qualsiasi imprenditore ci penserebbe due volte prima di investire capitali. Oltre che lottare per la riapertura definitiva, tutto ciò che si può fare è riaffacciarsi sul mercato, anche timidamente, con iniziative come il cinema all’aperto, che in Riviera hanno sempre avuto un buon seguito. "Pochi giorni fa ne ho riparlato con l’amministrazione comunale – aggiunge Verolini – e ho dato la mia disponibilità. Chiaramente è ancora tutto da definire, dalla location alla durata ai titoli da proiettare. Non essendo usciti film al cinema, potremo far vedere solo quelli usciti sulle piattaforme digitali". L’anno scorso, ‘Cinema d’amare’ andò in scena presso il giardino della sede Unicam, garantendo circa 300 posti a sedere, per 49 proiezioni spalmate fra il 15 luglio e il 31 agosto. I buoni numeri giustificarono la riapertura della sala del Concordia, e indurranno Verolini a chiedere la proroga di almeno 12 mesi alla gestione della struttura comunale. La società Niche srl, infatti, prendeva in consegna il cinema teatro dall’autunno del 2019: una stagione sfortunata, interrotta alla vigilia del lockdown come misura precauzionale e di fatto ripresa per poche settimane solo nell’autunno dell’anno successivo, con l’ausilio del Cineforum Buster Keaton, che da sempre garantisce un’offerta di altissima qualità.

Giuseppe Di Marco