La chiusura del ponte è un caso. Ordinanza della provincia di Teramo:: "Decisione presa unilateralmente"

Off limits la struttura che collega Ascoli con l’Abruzzo, la rabbia dei sindaci di Castel di Lama e Ancarano: "La sicurezza è al primo posto ma auspichiamo maggiore collaborazione".

La chiusura del ponte è un caso. Ordinanza della provincia di Teramo:: "Decisione presa unilateralmente"

Off limits la struttura che collega Ascoli con l’Abruzzo, la rabbia dei sindaci di Castel di Lama e Ancarano: "La sicurezza è al primo posto ma auspichiamo maggiore collaborazione".

Allarme, chiuso al traffico il vecchio ponte a mattoni sul fiume Tronto. La Provincia di Teramo con l’ordinanza dirigenziale 31 ha disposto la chiusura al transito della strada provinciale numero 1/B, nel tratto corrispondente al ponte in muratura di attraversamento del fiume Tronto tra Ancarano ed Ascoli. Una notizia che era nell’aria. Dopo due giorni di verifiche, tra l’altro senza nessuna informazione nella parte di Ascoli, che hanno creato non pochi disagi, arriva questa doccia fredda. Il provvedimento si è reso necessario a seguito della relazione inerente la valutazione della sicurezza dalla quale emergono elementi per cui la struttura del ponte in muratura non risulta idonea sotto il profilo delle azioni sismiche. L’opera è interessata da un rilevante quadro di difetti, i quali, raffrontati con i rilievi effettuati nel 2018, sono in evoluzione, soprattutto con riferimento all’aspetto di scalzamento delle pile in alveo. Tale difetto coincide con una condizione che può dare luogo a fenomeni di instabilità globale. Il monitoraggio strumentale installato e in funzione dall’8 giugno 2024 rileva un comportamento anomalo dell’inclinometro denominato e16 installato in corrispondenza della campata numero 5. Per dare continuità di esercizio all’opera, pur nel permanere in funzione del sistema di monitoraggio in continuo, è necessario realizzare gli interventi di protezione e rinforzo delle fondazioni, contestualmente all’adeguamento della piattaforma stradale e barriere di sicurezza. "Siamo sorpresi – dichiara il sindaco di Castel di Lama Mauro Bochicchio abbiamo già chiesto un accesso agli atti alla Provincia di Teramo, per avere chiaro cosa sta accadendo, per il futuro auspicavamo maggiore collaborazione, c’è un progetto unico, che coinvolge tutte e due le Province per la realizzazione della nuova struttura. Questa decisione è stata presa unilateralmente dalla Provincia di Teramo, senza nessun coinvolgimento dell’altra parte delle sponde del fiume. E’ chiaro che parliamo di incolumità pubblica, però vogliamo anche capire. Già sono state promossi due incontri: il 19 agosto, per organizzare meglio la segnaletica stradale e il 27 per definire se sarà possibile organizzare un doppio senso di marcia sul ponte in cemento, magari sgravandolo dei pesanti new jersey in cemento".

Non è stata accolta con piacere neanche dall’altra parte delle sponde del Tronto la chiusura. Il sindaco di Ancarano Pietrangelo Panichi commenta: "La chiusura del ponte sul Tronto provocherà disagi per tutta la popolazione del confine Marche Abruzzo – dichiara –. La strada collega zone dove si producono continui spostamenti a carattere lavorativo, sociale, sanitario, economico e di ogni altra tipologia, in ogni stagione dell’anno. Sappiamo dell’importante intervento previsto per il suo rifacimento attraverso finanziamenti ottenuti dall’Ente Provincia nel 2021 e siamo consapevoli della giusta tutela sulla pubblica incolumità, ma nell’immediato occorre ripristinare il passaggio veicolare tra le due sponde, così come dovrebbe avvenire in base a quanto anticipato dal dirigente della Provincia di Teramo, attraverso l’altro ponte in cemento armato da rendere transitabile a doppio senso di marcia".

Maria Grazia Lappa