La città piange l’ex sindaco Piero Ripani

Pediatra e primo cittadino dal 1988 al 1990: "E’ stato il medico dei più piccoli per tanti anni"

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La città di San Benedetto piange la scomparsa del dottor Piero Ripani, medico Pediatra e sindaco dal 1988 al 1990. Aveva 85 anni ed è venuto a mancare ieri, all’ospedale di San Benedetto, dov’era ricoverato da qualche giorno. La sua avventura politica prese il via dopo il mandato del sindaco uscente Natale Cappella. Incarico che poi s’interruppe con il commissariamento. Da medico, negli anni ’90 svolse anche funzioni di Direttore Sanitario. "Piero Ripani verrà ricordato dai sambenedettesi non soltanto per essere stato il Sindaco di questa città, seppur per soli 20 mesi. E’ stato ’il medico dei più piccoli’: per tantissimi anni, come primario del reparto di Pediatria del nostro ospedale e come libero professionista, ne ha seguiti tantissimi e tantissime sono le famiglie che conservano di lui il ricordo di un medico dolce, gentile, che metteva a disposizione con la sua grande esperienza – così il sindaco Antonio Spazzafumo – La politica fu per lui il modo di manifestare amore per la città che lo aveva accolto e alla quale si sentiva profondamente legato. Al termine di quella breve ma intensa esperienza, che vide governare la città da uomini di due opposti schieramenti, la Democrazia Cristiana, in cui Ripani militava, e il Partito Comunista. Il suo vicesindaco fu Paolo Perazzoli, che poi, a sua volta, divenne primo cittadino".

Spazzafumo prende poi in prestito una frase che Perazzoli pronunciò durante un Consiglio comunale: "Non posso che dire che Piro Ripani è un galantuomo, un uomo che ha lavorato con impegno e pieno disinteresse e mi ha aiutato a guardare anche alla Dc con meno pregiudizi rispetto al passato, a valutare di più gli uomini e non i partiti in blocco. Faccio mie queste parole e saluto con commozione e riconoscenza il galantuomo Piero Ripani". L’ex primo cittadino aveva partecipato fino all’anno scorso, alle riunioni per il Premio Truentum e per il Gran Pavese. "E’ stato una persona di estrema disponibilità – afferma l’ex sindaco Pasqualini Piunti – Ho avuto modo anche di verificarlo durante le riunioni per l’assegnazione dei premi Truentum e Gran Pavese. Ha sicuramente lasciato un segno nella storia di questa città sia nel suo campo professionale sia in quello politico e amministrativo".

Piero Ripani ha lasciato la moglie Adriana, le figlie Cristina, Roberta e Sara, il fratello Giorgio, i generi Davide e Fabrizio e le nipoti Lodovica, Vittoria e Sole. Il rito funebre si terrà oggi alle 15 nella chiesa di Sant’Antonio da Padova.

Marcello Iezzi