No ai parcheggi multipiano in centro: per il gruppo ‘Rigenera San Benedetto’ le alternative pensate dall’amministrazione comunale per aumentare l’offerta di posteggi nelle zone clou della riviera non risponderebbero adeguatamente alle esigenze di cittadini e turisti. Ma allora quali scelte adottare? "Per noi di ‘Rigenera San Benedetto’ basta fare riferimento ad altre città che hanno messo in campo soluzioni con successo – scrivono Gian Luigi Pepa e Daniele Paolini –. Nel nostro caso proponiamo in primo luogo la creazione di parcheggi periferici pubblici e privati anche attraverso pubblici espropri (zona nord di San Benedetto), di scambio con servizi navetta efficienti che colleghino le aree di interesse cittadino". Secondo questa visione, occorrerebbe anche "considerare soluzioni come la costruzione di parcheggi bio-silos multipiano o sotterranei in aree meno critiche, ovvero dove l’interferenza con la falda freatica e gli ecosistemi naturali è minima". Una soluzione del genere, dicono i referenti di Rigenera San Benedetto, si potrebbe attuare in via Calatafimi.
"Quindi servirebbe incentivare sistemi di parcheggio intelligente: utilizzare tecnologie avanzate per ottimizzare l’uso dei parcheggi esistenti, come sensori di occupazione e app per la prenotazione del parcheggio. Importante è poi la promozione del trasporto pubblico e mobilità alternativa: investire in infrastrutture per il trasporto pubblico, piste ciclabili e percorsi pedonali per ridurre la dipendenza dall’auto privata. Adottare queste soluzioni può aiutare a mitigare i problemi di traffico e parcheggio senza compromettere l’ambiente e la stabilità urbana. Altra misura urgente di cui si sente da tempo il bisogno è la revisione dei regolamenti dei parcheggi su strada. A tal proposito nel cosiddetto quartiere marinaro perché non introdurre una vera e propria ztl, con permessi specifici per residenti a tempo indeterminato e determinato per i non residenti? Bisogna considerare infine l’implementazione delle tariffe per parcheggi non residenziali: potrebbe essere un’ottima soluzione per scoraggiare l’uso prolungato dell’auto e favorire una rotazione più rapida dei posti disponibili".
g.d.m.