La Fondazione Carisap riparte da Mario Tassi

Ecco il nuovo cda, il presidente subentra a Galeati: "Ci sarà da lavorare, tanto, e si inizierà subito". Il vice è Fabio Paci

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È Mario Tassi il nuovo presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno. Questo il verdetto dell’organo di indirizzo che si è riunito ieri pomeriggio. Tassi ha avuto la meglio alla prima votazione con dieci voti contro i sei andati al commercialista Maurizio Frascarelli, unico contendente dopo il passo indietro da parte del notaio Nazzareno Cappelli. Mario Tassi, 51enne imprenditore e vicepresidente dell’azienda di famiglia Elettropicena sud, è stato anche presidente della Caffè Meletti srl ed ha una lunga esperienza nella Fondazione. Sposato, padre di due figli, è il quarto presidente dopo Spalvieri, Marini Marini e l’uscente Angelo Galeati. La vicepresidenza è stata affidata a Fabio Paci. La giornata di ieri ha visto anche l’elezione del nuovo consiglio di amministrazione e del collegio dei revisori dei conti, sempre votati dall’organo di indirizzo. Ecco la nuova composizione. Per il consiglio di amministrazione si erano candidati in otto e sono stati eletti in sei: Francesco Albertini di Ascoli, Antonio Dionisi di Comunanza, Giorgio Giantomassi di Ascoli, Mariella Liberati di San Benedetto, Fabio Paci di Servigliano e Daniele Tagliabue di San Benedetto. Gli altri due erano Domenico Malavolta e Donatella Rossi. Il nuovo presidente del collegio dei revisori dei conti è invece Alberto Fanesi, gli altri componenti nominati sono Luisa Baldoncini e Paola Piccioni.

"Ringrazio coloro che mi hanno sostenuto – le prime parole di Mario Tassi dopo il verdetto di ieri pomeriggio –. Ringrazio anche il presidente Galeati che lascia una Fondazione ricca di elementi e di spunti da portare avanti. Ci sarà da lavorare, tanto, e si inizierà subito. Dobbiamo fare il piano di formazione dell’organo di indirizzo, quindi la parte formativa, e dividere i compiti; dobbiamo anche ragionare subito sul piano pluriennale che dovrà essere approvato entro l’anno". Tassi eredita una Fondazione che si trova ad affrontare tante sfide, visto il delicato momento internazionale e locale. "Il lavoro mio e dell’organo di indirizzo sarà indirizzato a combattere il divario sociale – spiega –, lo spopolamento delle aree montane e dei centri storici, bisogna recuperare il mondo del lavoro, senza considerare che usciamo da una pandemia e c’è una guerra in corso: i problemi da affrontare sono tanti e purtroppo c’è l’imbarazzo della scelta. Frascarelli? E’ stato molto gentile, abbiamo avuto una franca competizione, ora lavoreremo insieme perché lui è un componente dell’organo di indirizzo".

Domenico Cantalamessa