"La maggioranza? Per il sindaco solo un orpello"

Comune a tutta crisi dopo l’addio di De Vecchis: "Spero che altri consiglieri mi seguano per mandare a casa questa amministrazione"

"La maggioranza? Per il sindaco solo un orpello"

"La maggioranza? Per il sindaco solo un orpello"

È crisi per il sindaco Antonio Spazzafumo, per la sua squadra di governo e per la maggioranza che lo sostiene. Ieri mattina anche Simone De Vecchis ha ufficializzato la fine della corsa nei ranghi di Libera e il passaggio all’opposizione, così come preannunciato il giorno prima. Un addio che, come spesso accade in queste occasioni, incarna tutto il malumore serpeggiato nei giorni, o forse anche nelle settimane precedenti. In questo caso però si parla di mesi, visto che è lo stesso De Vecchis a partire da lontano per spiegare i motivi di tanta decisione. "Insieme – dice il consigliere, riferendosi a Spazzafumo – abbiamo fatto campagna e ci siamo presentati alle elezioni, vincendole, anche con una certa dose di fortuna. L’ultimo incontro con tutta la coalizione riunita è avvenuto all’indomani del ballottaggio, dopodiché è iniziato un percorso per nulla improntato sulla condivisione. Ci siamo resi conto che per il sindaco la maggioranza era un inutile orpello. All’indirizzo della maggioranza spesso non è stato dato seguito, se non in rari casi e di malavoglia. La maggior parte delle decisioni è stata presa in completa autonomia, senza alcuna condivisione. Ad aggravare il quadro c’è il fatto che il territorio è stato scavalcato, quando avrebbe dovuto essere l’elemento comune per ogni azione politica. Dall’insieme si è passati all’’io’: il problema quindi è sempre stato il metodo. La maggioranza, evidentemente, doveva essere messa al corrente il meno possibile". Se ora Spazzafumo può contare su una maggioranza di soli 13 elementi è anche per come è stata vista la gestione del Ballarin. "Senza alcun consulto preventivo è stato scelto, dal sindaco e da qualche consigliere, il nome di Guido Canali, al quale non ho nulla da ridire sotto il profilo professionale – continua De Vecchis –. Non è stata mai riunita la maggioranza per definire gli indirizzi da riferire all’architetto per redigere il progetto. Non è stato organizzato nemmeno un incontro pubblico perché i cittadini potessero partecipare al processo decisionale. In pieno autunno avevamo il progetto finito, presentato in pompa magna alla città. Ultimamente è stata fatta una riunione in cui ci è stata prospettata la necessità di abbattere la curva sud e l’altro giorno abbiamo scoperto che il progetto prevede un’incompiuta: mezzo Ballarin che racchiude tutta l’idea progettuale dell’archistar. Contesto questa presa in giro alla città. Se questo è il risultato sono certo che le prossime iniziative amministrative saranno fumo. Spero che altri consiglieri mi seguano per mandare a casa questa amministrazione".

A monte di tutto anche lo stallo sul caso Picenambiente, che De Vecchis vorrebbe far ricadere sotto il controllo pubblico, e il voto favorevole al bilancio Ciip dello scorso anno, avvenuto senza precedenti discussioni in commissione. Il futuro di De Vecchis, per ora, è nel misto. Immediata la replica il sindaco: "Mai nessuno si sarebbe sognato di celare informazioni ai consiglieri comunali di maggioranza né tantomeno di fornire loro notizie parziali o fasulle. Affermare il contrario è ingiusto nei confronti di tutti coloro che stanno lavorando con impegno per portare avanti quest’opera"

Giuseppe Di Marco