Mascherine anti covid al chiuso: necessarie contro Omicron 2

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Lo stop alla quarantena anche per i non vaccinati contro il Sars-Cov-2 che abbiano avuto un contatto stretto con un positivo al Covid-19 e l’addio all’utilizzo della mascherina al chiuso, a decorrere rispettivamente dal primo aprile e dal primo maggio (se la situazione epidemiologica lo consentirà), sono misure nei confronti delle quali i pareri dei tecnici sono sembrati in queste ultime ore molto discordanti. Soprattutto sulla seconda, quella relativa alla mascherina, il mondo scientifico si è espresso in gran parte sfavorevolmente. Sulla scia di quanto affermato da diversi colleghi a livello nazionale, anche il direttore del Dipartimento di prevenzione e del Sisp dell’Area vasta 5, Claudio Angelini, nutre qualche perplessità. "Sono assolutamente sfavorevole alla decadenza dell’obbligo di indossare la mascherina al chiuso – dice Angelini –. Credo che certe misure governative debbano essere prese secondo criteri scientifici ed epidemiologici. Se all’aperto non ha più senso portarla, al chiuso sì, se non altro per l’alta contagiosità della variante Omicron 2. La mascherina, ritengo, sia una delle misure più efficaci che ci ha protetti, probabilmente, anche dal virus influenzale. Si tratta di un dispositivo che sicuramente è efficace, soprattutto nelle forme ravvicinate quando le persone stanno a stretto contatto. In questo caso se entrambe indossano la mascherina si riduce drasticamente la possibilità di contagio. Sono contrario anche all’ipotesi, naturalmente, di farla togliere a scuola. Se si ritiene un mezzo efficace nel limitare il contagio, che rimanga. L’ambiente chiuso favorisce la diffusione. Abbiamo visto che nella maggior parte dei casi la trasmissione del virus è orale, attraverso le famose goccioline, più che da contatto. Insomma, la mascherina è un’abitudine che dovremmo continuare ad avere per un po’". Per quanto riguarda, invece, la non più obbligatorietà della quarantena per chi, non vaccinato contro il Covid-19, abbia avuto un contatto stretto con un positivo, Angelini continua dicendo: "Sono d’accordo. Si tratta di una misura abbastanza ridicola ormai. Fino ad ora è stata presa per far vaccinare, ma ora stiamo assistendo alla presenza di quello zoccolo duro che non si immunizzerà più. Dobbiamo guardare alle conseguenze che ci sono da un punto di vista economico e sociale".

l. c.