Perde il controllo della vettura mentre percorreva la strada provinciale Mezzina, in direzione Offida, sfonda la recinzione di una casa privata e distrugge il cassonetto dell’immondizia da poco risistemato, a causa di un incidente analogo avvenuto poco tempo fa. Forse una distrazione, forse l’alta velocità alla base dell’incidente, avvenuto all’altezza di via Cerreto, a Castel di Lama, verso le 13.10 di ieri pomeriggio. L’auto è stata vista sbandare e poi finire la sua corsa contro la recinzione e contro il cassonetto dei rifiuti facendolo saltare in aria. L’uomo alla guida dell’auto però non si è sincerato di vedere se nell’incidente fossero rimaste coinvolte delle persone né di valutare i danni, ma è fuggito via in tutta fretta. Sembra il copione dell’omonimo incidente accaduto il 23 luglio scorso, nello stesso posto, anche in quel caso un furgone era finita fuori strada ed aveva centrato il vecchio cassonetto dell’immondizia mandandolo in mille pezzi.
Gli abitanti della casa vicina alla sbandata sono esasperati: "Per fortuna durante l’incidente sul luogo non ci si trovava nessuno, altrimenti le conseguenze potevano essere pesanti. Il cassonetto era stato messo nuovo circa un mese fa, siamo alle solite, qui le auto sfrecciano come missili, nonostante c’è il divieto dei 50 chilometri orari. Cosa dobbiamo aspettare perché si faccia qualcosa? Forse che succeda un grave incidente? Gli automobilisti approfittando di questo rettilineo per lanciare le auto a tutta potenza. Chiediamo che ci siano controlli, chiediamo che vengano messi dei rilevatori di velocità, dobbiamo uscire di casa in sicurezza, questa strada non ha le caratteristiche per essere a scorrimento veloce, perché passa a ridosso delle case, sarebbe opportuno cominciare a pensare ad un percorso alternativo, soprattutto in questo ultimo tratto che divide contrada Valentino e che ancora deve essere soggetto ad un intervento di ammodernamento, sarebbe auspicabile farla passare nella collina parallela, nel comune di Castorano".
I residenti mettono sotto accusa anche il bivio di Collecchio: "Altro tallone di Achille è il bivio di Collecchio, immettersi è come una roulette russa, tra l’altro ad aggravare la situazione sono le auto parcheggiate in maniera selvaggia, che riducono la visibilità e creano situazioni di pericolo. Sulla Mezzina – concludono categorici – va posto l’accento, non ci sono le minime condizioni di sicurezza".
Maria Grazia Lappa