La prima mossa di Castelli: contratti rinnovati

Accolto l’appello degli amministratori. E c’è l’assist del sindaco di Pesaro Ricci: "Troppe polemiche dal mio partito, chiedo scusa"

La prima mossa di Castelli: contratti rinnovati

La prima mossa di Castelli: contratti rinnovati

Non è caduto nel vuoto l’appello del sindaco di Arquata Michele Franchi e di altri amministratori dei territori colpiti dal sisma del 2016 che chiedevano a gran voce la stabilizzazione del personale precario aggregato negli uffici comunali, provinciali e negli uffici della ricostruzione. E’ stato infatti pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il decreto che prevede il rinnovo di dodici mesi.

"Non può essere fatto più a lungo poiché viaggia di pari passo con lo stato di emergenza che viene prorogato di anno in anno" spiega il senatore Guido Castelli, in procinto di essere ufficialmente nominato commissario straordinario. In questi giorni si ripetono voci circa un problema di compatibilità fra le due cariche. "Lo smentisco assolutamente" ribatte Castelli. Si vanno sopendo le polemiche di chi voleva che restasse Legnini; polemiche che hanno visto in prima linea il Partito Democratico e in particolare il segretario nazionale Enrico Letta. Ieri Castelli ha incassato il via libera di Matteo Ricci coordinatore dei sindaci del Pd. "Abbiamo fatto qualche polemica di troppo sulla tua nomina e chiedo scusa per la mia parte politica" ha detto Ricci rivolgendosi direttamente a Castelli. "Sono sicuro che farà bene, poiché ha grande esperienza amministrativa, conosce i territori terremotati ed è stato assessore alla ricostruzione".

Tornando sulla stabilizzazione dei precari Castelli aggiunge che "nell’ambito del decreto legge pubblicato oggi (ieri ndr), nel quale tra l’altro si definiscono e rafforzano i poteri del commissario, dietro mia sollecitazione è stata inserita la deroga riguardante il personale che lavora alla ricostruzione che altrimenti avremmo rischiato di non poter confermare. Prossimo passo è prevedere l’ulteriore stabilizzazione del personale che andrà a superare i tre anni di permanenza nella pubblica amministrazione".

Soddisfazione è stata espressa anche Alessandro Moretti, responsabile del dipartimento delle funzioni locali Cisl Fp Marche. "Il decreto consente di superare i limiti temporali della durata massima degli odierni contratti a tempo determinato, fissata in 48 mesi. Cisl Fp in sinergia con le Rsu Cisl Fpp roseguirà nell’opera di ascolto dei lavoratori interessati e di controllo dell’andamento delle decisioni, anche locali, in tutto il territorio regionale affinché la stabilizzazione di questi rapporti di precariato possa concludersi nella maniera più ampia possibile". Peppe Ercoli