‘La ricerca della bellezza’ si arricchisce di 16 opere

’La collezione Cavallini-Sgarbi’ può completare così il percorso sulla pittura antica e del ‘900 che è in mostra a palazzo dei Capitani fino a settembre

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La collezione Cavallini-Sgarbi.

Si è arricchita di 16 opere, consentendo così il completamento del percorso sulla pittura antica e del ‘900, la mostra ‘La ricerca della bellezza. La collezione Cavallini-Sgarbi’ in programma fino a settembre nelle sale di palazzo dei Capitani ad Ascoli. L’esposizione, inaugurata nel giugno del 2021, è un emozionante viaggio lungo quattro secoli che, dalla seconda metà del Quattrocento, raduna le principali opere della ricca collezione frutto dell’appassionata caccia amorosa di Vittorio Sgarbi svolta in tandem con la madre Rina Cavallini, che le ha acquistate in numerose aste in ogni angolo del mondo. Ad accompagnare la collettiva un nuovo catalogo nel quale sono state inserite le opere aggiunte che hanno comportato l’allestimento di una sala in più, la sala degli Stemmi. ‘Sono sedici le opere che hanno integrato la mostra così come era partita nel giugno dello scorso anno – dice il direttore dei musei ascolani, Stefano Papetti -. Alcune sono acquisti recentissimi che vengono esposti per la prima volta. Diverse completano il percorso sulla pittura antica, mentre nella nuova stanza allestita abbiamo messo dipinti e una scultura del ‘900’. ‘Tra i nuovi arrivi – continua Papetti – c’è, appena restaurato, il ritratto di Giulio II della Rovere fatto da Giorgio Vasari. E’ un quadro molto importante e bello del 1530. Poi, sempre tra i dipinti rinascimentali, ne sono stati inseriti due acquistati da poco da Sgarbi del pittore ferrarese Ortolano. E ancora, abbiamo arricchito la sezione del ‘600 esponendo un dipinto di Bernardo Strozzi, il più importante tra i pittori del Seicento, e un’opera del lombardo Simone Peterzano che è stato il maestro di Caravaggio a Milano.

Due dipinti del pittore austriaco, ma operante a Roma nel ‘700, Sterna, sono stati invece messi al secondo piano, nella stanza dedicata al Novecento. Non è stato tolto nulla, ma bensì abbiamo aumentato le opere. In questo modo, ora, anche se si tratta di una selezione, l’idea di quanto sia vasta e diversificata la collezione Cavallini-Sgarbi si capisce meglio, al di là dell’importanza delle singole opere’. Quest’ultime, tra dipinti e sculture dal XV al XIX secolo, rappresentano una antologia che intende illustrare l’identità di una collezione idealmente senza confini. Costo biglietti: intero 10 euro, ridotto 8 euro (under 18, over 65, studenti universitari), scuole 5 euro. Info: 3803784163 o 0736298213. Lorenza Cappelli