La riserva Sentina abbandonata Marinangeli dalla parte dell’oasi

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E’ una riserva della Sentina abbandonata a se stessa, quella descritta dal consigliere Lorenzo Marinangeli, che nella seduta di lunedì 18 maggio presenterà un’interrogazione per stimolare il comune a prendersi maggiore cura dell’oasi naturalistica dell’area rivierasca. Erba alta, laghetti prosciugati, sporcizia e soprattutto l’erosione costiera: sono questi i mali che affliggono la riserva a sud di Porto d’Ascoli, che se valorizzata diventerebbe un vero e proprio fiore all’occhiello dell’offerta turistica sambenedettese.

"La Riserva Sentina è un’oasi naturalistica di assoluto pregio e una zona umida da preservare – dice il leghista – Ma ad oggi restano molte criticità da risolvere e da sottoporre al comitato d’indirizzo dell’ente comunale. La situazione di abbandono di alcune aree persiste da diversi anni, anche con il susseguirsi di più amministrazioni comunali. Chiedo dunque al sindaco se c’è la volontà di attuare interventi migliorativi, e le relative tempistiche". Tempistiche che,

in un tema come questo, si rivelano di primaria importanza. Il fenomeno dell’erosione, ad esempio, toglie alla Sentina circa un metro e mezzo di costa

l’anno. Un ritmo davvero vertiginoso al quale bisogna porre termine con interventi corposi, come l’inserimento di barriere soffolte a largo del litorale corrispondente, prima che diventi davvero troppo tardi.

g.d.m.