La riunione dei sindaci La Regione dà un altro forfait "Così abbandonano il Piceno"

Si erano riuniti per discutere del Piano sanitario ma ancora una volta da Ancona non è arrivato nessuno. Loggi: "Mancanza di rispetto". Luciani: "Allora andremo noi da loro".

La riunione dei sindaci  La Regione dà un altro forfait  "Così abbandonano il Piceno"

La riunione dei sindaci La Regione dà un altro forfait "Così abbandonano il Piceno"

"Devo constatare che anche a questa assemblea, per la terza volta, non vedo la presenza della Regione nella persona dell’assessore Saltamartini e nemmeno del commissario dell’Ast di Ascoli". Con queste parole, il presidente della Provincia, Sergio Loggi, apre l’assemblea dei sindaci da lui convocata, per la mattinata di ieri, nella sala del consiglio provinciale a palazzo San Filippo, per un confronto sul nuovo Piano socio sanitario regionale, nella fattispecie per quanto riguarda il territorio Piceno. Presente più di un terzo dei primi cittadini, ovvero il numero legale per poter deliberare, oltre ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali. "Tramite l’assemblea dei sindaci – dice Loggi – apriamo dei confronti che possono essere importanti per il territorio, soprattutto nell’ambito della sanità. Gli incontri organizzati dalla Regione ad Ascoli e San Benedetto per mettere a conoscenza del Piano socio sanitario senza alcun tipo di dibattito, mi sono sembrati più una passerella politica. Per tre volte ho invitato la Regione all’assemblea dei sindaci, ma non ho mai ricevuto risposta. Prendo atto di questa mancanza di rispetto, ma la mia battaglia come Provincia la porterò avanti e convocherò un’altra assemblea per parlare di sanità. In questa aula chi decide in tema sanitario dovrebbe venire, per dare anche delle risposte ai cittadini". Rivendica l’importanza della conferenza dei sindaci, il sindaco di Spinetoli, Alessandro Luciani, che propone ai colleghi sindaci del Piceno di recarsi tutti insieme in Regione. "Quello che è mancato in questi ultimi mesi – dice – è stato proprio il coinvolgimento di noi sindaci. Ci ritroviamo con scelte calate dall’alto e senza un presidente della conferenza dei sindaci. Si tratta di un organismo importante, anche solo per dare un parere in materia sanitaria, per confrontarsi tra amministratori. Tutto questo è mancato da quando è cambiata la giunta regionale. Mentre prima il nostro parere, anche se non vincolante, era importante, oggi non lo è più. Ripartiamo dalla conferenza dei sindaci con un presidente votato a maggioranza. E poi, se la Regione non viene da noi, andiamo noi dalla Regione per fargli capire che non possiamo essere l’unica provincia abbandonata in tema sanitario". Sottolinea, infine, come più che il numero di strutture sanitarie siano importanti i professionisti che vi lavorano all’interno, Fabio Polini, sindaco di Castignano e tra i pochissimi presenti all’incontro che organizzò dalla Regione.

Lorenza Cappelli