La tartaruga Mila ora torna in mare

San Benedetto, dopo il recupero è stata curata e accudita dagli esperti della Fondazione Cetacea

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Mila è il nome della tartaruga caretta – caretta liberata in mare, ieri mattina, davanti alla Torre sul Porto della Riserva Sentina, al termine di un periodo nel quale è stata curata e accudita dagli esperti della Fondazione Cetacea di Riccione. Numerosissimi bambini che hanno assistito ad un vero e proprio rito. Il Tartaday, infatti, segna il ruolo profuso da parte dei pescatori sambenedettesi che dimostrano concretamente la loro propensione alla sostenibilità rispettando il mare. Infatti questi piccoli cetacei spesso rimangono impigliati nelle reti e sono gli stessi pescatori che poi li affidano agli scenziati della Fondazione Cetacea di Riccione che prestano le opportune cure alle tartarughe fino a decidere quando possono tornare a nuotare liberamente nel loro habitat naturale ovvero il mare.

Nel caso della tartaruga Mila si è trattato invece di un recupero per spiaggiamento a seguito di una mareggiata. Il Tartaday viene vissuto così con una grande festa soprattutto da parte dei bambini che seguono incuriositi tutte le fasi ovvero la collocazione in una apposita mini piscina ricavata sulla sabbia dove l’animale inizia la fase di avvicinamento al mare che viene agevolato dall’utilizzo delle apposiste imbarcazioni della Capitaneria di Porto. Una festa che è stata resa possibile grazie al prezioso e fattivo contributo dell’Associazione Amico Fedele e della Riserva Sentina.

Vittorio Bellagamba