"La Torre sul Porto rischia di scomparire"

Mareggiate sempre più violente per gli sbalzi di temperatura, Legambiente: "Stanziati 6 milioni di euro, ora usiamoli in modo corretto"

"La Torre sul Porto rischia di scomparire"

"La Torre sul Porto rischia di scomparire"

L’impegno di Legambiente è quello di difendere la Sentina dall’erosione. Sarà questo l’obiettivo principale che sarà al centro dell’iniziativa organizzata in occasione della Giornata Mondiale delle Zone Umide. "Il circolo Legambiente ’Llu cucale di San Benedetto – ha detto il presidente Sisto Bruni – ha organizzato una visita guidata nella riserva naturale della Sentina al fine di far conoscere l’importanza delle aree umide. L’appuntamento è per domenica alle 9 presso l’ingresso nord della riserva Sentina (via del cacciatore)".

Bruni, quest’anno l’iniziativa avrà un significato molto preciso?

"Il nostro obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul gravissimo problema dell’erosione della costa che sta mettendo in pericolo l’esistenza stessa della Riserva Naturale". Un problema che rischia di far sparire la Sentina?

"Vede in questi anni le associazioni ambientaliste hanno avviato moltissime iniziative volte a difendere la Sentina. Negli anni passati il nostro obiettivo era quello di interrompere la cementificazione della Sentina e ci siamo riusciti arrivando alla costituzione dell’area protetta che attualmente caratterizza la Riserva Naturale. Quindi se fino a qualche anno fa eravamo impegnati a difendere la Sentina dalle azioni dell’uomo oggi siamo impegnati a difenderla dalle azioni della natura. L’erosione è il vero problema che deve essere affrontato da tutti congiuntamente e quindi è fondamentale il coinvolgimento delle istituzioni".

I fondi per contrastare gli effetti dell’erosione ci sono?

"La Regione Marche ha messo a disposizione sei milioni di euro. Non sono molti, ma possono servire a gestire le emergenze. Attualmente l’area a maggiore rischio è quella antistante la Torre sul Porto che è il tratto di spiaggia maggiormente interessata dalle erosioni. I progetti per contrastare adeguatamente l’erosione ci sono. A tal proposito vorrei ricordare le ipotesi progettuali realizzate su questo tema dall’Università di Camerino. I nostri timori sono altri".

Ovvero?

"Dobbiamo essere bravi a gestire i fondi che sono stati messi a disposizione. Evitando, ad esempio, di farli destinare ad altre iniziative come è avvenuto di recente per il ponte sul fiume Tronto. Questo sarebbe un errore gravissimo che deve essere evitato".

Cosa pensate di fare?

"Domenica dopo la visita alla Riserva Naturale noi presenteremo a tutto gli intervenuti una lettera".

Ci può anticipare il contenuto?

"La lettera è destinata alla Regione Marche, al comune di San Benedetto, alla Provincia, al Comitato di Indirizzo della Riserva e al comune di Ascoli che è proprietario dell’area dove sorge proprio la Torre sul Porto che è la struttura più esposta alle mareggiate. A tutti loro chiediamo di non permettere che i fondi messi a disposizione vengano poi utilizzati per altri scopi ma solo e unicamente per combattere l’avanzata del mare".

L’erosione potrebbe compromettere una zona umida com’è la Sentina estremamente importante?

"Certamente il rischio ambientale è altissimo. Come ogni anno Legambiente aderisce alla Giornata Mondiale delle Zone Umide che ricorre il 2 febbraio, per celebrare la firma, avvenuta nel 1971, della Convenzione di Ramsar sulle zone umide di importanza internazionale organizzando eventi per far conoscere, conservare e fruire queste aree e quelle fluviali e lacustri del nostro Paese. La Sentina rappresenta un grande patrimonio naturalistico fondamentale nel flusso migratorio di numerose specie animali. Nel contempo la zona umida è uno scambiatore di CO2 estremamente importante per l’ecosistema".

Vittorio Bellagamba