La truppa picena da Salvini Presidenza, Antonini c’è

Migration

Matteo Salvini faccia a faccia con il neo presidente della giunta regionale, Francesco Acquaroli, e con tutti i candidati e gli eletti della Lega. Ieri a Castelfidardo il leader del Carroccio ha voluto fare il punto con il nuovo governatore, con un incontro a cui hanno partecipato coloro che hanno preso parte alla campagna elettorale. Tanti gli argomenti sul tavolo, a partire dal programma: ricostruzione e infrastrutture i temi caldi, con la questione del ruolo dei sindaci in primo piano. "Bene ha fatto Acquaroli a partire dal terremoto come priorità. Secondo me – ha detto Salvini – il modello vincente è quello che passa dai sindaci: ’modello Genova’, ovvero non commissario, subcommissario, vicecommissario del nuovo commissario, ma potere, soldi, capacità di spesa, di progettazione, di apertura di cantieri ai sindaci". Sul tema del post sisma, Andrea Antonini ha focalizzato l’attenzione su un punto: "Bisogna intervenire subito per accelerare sulla rimozione delle macerie: questa materia è di competenza regionale e quindi va trovata la modalità per aumentare i ritmi e tornare almeno ai livelli precedenti. Non possiamo parlare di ricostruzione se prima non vengono eliminate le macerie". Per quanto riguarda le infrastrutture, in cima alla lista c’è il tema dell’alta velocità ferroviaria, e poi a discesa tutte le altre necessità del territorio marchigiano: tra queste, ovviamente, anche la Salaria e il collegamento del Piceno con Roma.

Dal Piceno è partita la squadra dei quattro candidati, con in testa Andrea Antonini: sarà lui a rappresentare la provincia più a sud delle Marche in Regione e durante la giornata di ieri ha avuto modo anche di scambiare due battute con Salvini, visto che a pranzo era seduto proprio vicino a lui insieme agli altri eletti, al commissario leghista Marchetti e al presidente regionale Acquaroli: "Ho detto a Salvini che Ascoli deve avere un riconoscimento importante, perché la Lega sul nostro territorio ha fatto tante battaglie ma finora non ha avuto ruoli una grande visibilità".

Ovviamente i dialoghi relativi alla formazione della giunta restano rigorosamente top-secret, ma non è un segreto che la Lega gradirebbe uno schema con tre suoi assessorati, due a Fratelli d’Italia e uno a Forza Italia, oltre alla presidenza del consiglio regionale. E qui il nome di Antonini è in lista, forse anche tra i primi posti: perché l’eletto ascolano è stato il terzo per preferenze a livello regionale con 3.710 voti (dietro solo a Carloni che ne ha messi insieme 6.827 e a Saltamartini che ne ha collezionati 3.817) e quel posto potrebbe rappresentare il riconoscimento che la Lega picena chiede in Regione. Un ruolo che non libererebbe alcun posto, a differenza dell’assessorato che invece permetterebbe a Monica Acciarri di entrare in consiglio regionale: i nomi per gli assessorati leghisti sembrano però convergere altrove e quindi la soluzione di Antonini alla presidenza del consiglio appare molto probabile.

Daniele Luzi