L’abbreviato per Costantini

Bancarotta, l’ascolano accusato per la Team Company

Sarà processato

con rito abbreviato l’ascolano Francesco Costantini per il quale la Procura di Ascoli ha chiesto il rinvio a giudizio per l’accusa di bancarotta fraudolenta preferenziale aggravata, bancarotta semplice e bancarotta documentale della Team Company Aluminium di cui è stato amministratore unico per diversi anni, nello specifico dal 23 marzo 2009 al 14 maggio 2015, data della sentenza di fallimento.

Anche nella veste di socio al 33,4 per cento della stessa azienda, il cinquantaseienne avrebbe eseguito pagamenti preferenziali per una bella cifra, complessivi 320 mila euro, nonostante – secondo la ricostruzione della procura del tribunale ascolano – fosse a conoscenza del "chiaro e conclamato dissesto (riferendosi agli anni anni 2012 e 2013) in cui versava la società e in vista di possibili azioni esecutive da parte dei creditori, al fine di arrecare

loro pregiudizio".

Nel corso dell’udienza preliminare di ieri mattina nel tribunale di via Dino Angelini, il legale dell’ascolano, l’ avvocato Andrea Trofino, ha chiesto il processo con rito abbreviato per il suo cliente Francesco Costantini, richiesta che è stata accordata da parte del giudice Matteo Di Battista

La Team Company Aluminium aveva sede a Campolungo. L’accusa è anche quella di aver effettuato pagamenti preferenziali alle aziende correlate Ocma per una somma complessiva di

143 mila euro, Marinaenergy (10.000), Centro Accessori (30.000), B.A.T. Engineering (23.000) , Società Trasporti (11.000), F.I.M.I (6.650). Contestati anche pagamenti a fornitori nel 2012 per una somma complessiva di 93.000 euro.

Infine, Costantini è accusato anche di bancarotta semplice per aver aggravato il disseto della società nel 2015 per l’importo di 275.000 euro, quale differenza del deficit patrimoniale al 31 dicembre 2011 e il 31 dicembre 2012, non richiedendo il fallimento nonostante le perdite e il patrimonio negativo.