
La chiesa Madonna del Suffragio affollata. Il ricordo di don Gianni:. "Ero suo cameriere".
La chiesa Madonna del Suffragio affollata di familiari, parenti, amici e conoscenti, alcuni ex clienti dell’hotel Madison arrivati perfino dal nord Italia, per tributare l’ultimo saluto a Mariano Illuminati, imprenditore turistico fondatore, con la sua famiglia, del ristorante Rustichello. Tantissime persone che si sono strette al dolore della moglie Lea, dei figli Andrea e Sonia, dei nipoti e della sorella Luigina, che al termine del rito funebre ha tracciato un bellissimo e toccante ricordo del fratello arricchito anche da piccoli aneddoti per meglio far comprendere il carisma, la bontà, la riservatezza, la dedizione al lavoro, il rispetto che aveva sempre avuto per le persone care, per gli amici, i conoscenti e i suoi clienti ed i suoi collaboratori e dipendenti.
A questo proposito, anche il parroco don Gianni Capriotti ha voluto ricordare la presenza domenicale alla messa ed ha aggiunto: "Ho conosciuto Mariano anche nelle vesti lavorative, perché da ragazzo anche io ho fatto il cameriere nel suo ristorante. Lui si relazionava con le persone sempre in amicizia, sempre interessato a sapere e a conoscere, per lui tutto era sempre una famiglia, ecco perché ci sono così tante persone oggi in questa Chiesa. Chissà quanti errori abbiamo fatto, magari quando servivamo i Gesuiti, con tutti quei filamenti, ma lui non l’ha fatto mai pesare, era sempre votato a voler bene all’altra persona".
La moglie Lea a fine cerimonia funebre ha espresso il desiderio di voler ringraziare e abbracciare tutte le persone che già nell’obitorio dell’ospedale di Brescia si erano messe in fila per portare il loro cordoglio e quelle che ieri hanno espresso la loro vicinanza a tutta la famiglia e portato una parola di conforto. Per l’ultimo saluto Mariano prediamo in prestito l’intervento di una cliente arrivata dal nord: "Ciao Mariano. Ciao ragazzo dal cuore grande".
Marcello Iezzi