Ascoli Piceno, 3 luglio 2022 - Il lago di Pilato sembra resistere alla siccità. Almeno per il momento. L’assenza di pioggia, infatti, sta mettendo seriamente a rischio i principali fiumi e laghi che si trovano sul territorio, i quali rappresentano delle ricchezze paesaggistiche e naturalistiche da conservare. Tra questi, indubbiamente, c’è anche il lago di Pilato, nel comune di Montemonaco, che ogni anno è meta di centinaia di escursionisti e amanti della natura che, dopo aver camminato diverse ore, possono ammirare da vicino uno dei luoghi più suggestivi di tutto il Piceno.
Il lago, per il momento, resiste alla siccità. Ma non si sa per quanto altro tempo ancora, visto che comunque la portata d’acqua è considerevolmente diminuita nel corso delle ultime settimane.
“È vero che il lago di Pilato si è rifondato, ma siamo lontanissimi da quella particolare forma a occhiali che lo caratterizza storicamente – conferma il geologo ascolano e guida escursionistica Paride Giordani, che è tornato in quel luogo proprio pochi giorni fa -. In realtà, il problema non è tanto rappresentato dalla siccità di questo periodo, ma dal fatto che arriviamo da una stagione invernale che è stata poco piovosa. Perfino le nevicate sono state rare, quindi non potevamo aspettarci una situazione diversa”.
Alcuni escursionisti, nei giorni scorsi, hanno anche lanciato l’allarme per la sopravvivenza del ‘chirocefalo del Marchesoni’, ovvero il crostaceo endemico del lago, nonché unico abitante del luogo. “Sinceramente il chirocefalo non è in pericolo – prosegue Giordani -. Stiamo parlando, infatti, di un crostaceo che riesce a sopportare anche lunghi periodi di secca. Le uova che depone, d’altronde, si schiudono solo nel momento in cui ci sono condizioni favorevoli. Fra l’altro, nel corso dei decenni sono state vissute tante altre stagioni difficili come questa e il chirocefalo si è sempre adattato. Ribadisco che, da tanti anni ormai, siamo sempre arrivati al mese di agosto con il lago in secca a causa di inverni poco nevosi e poco piovosi. Un’eccezione ci fu nel 2018, visto che il primo luglio c’era ancora un po' di neve in quella zona e il lago presentava la classica forma ad occhiali”.
Nonostante tutto, però, il lago continua ad attrarre, ogni giorno, tanti escursionisti. “Resta uno dei luoghi più suggestivi della montagna picena – conferma la guida -. Riesce sempre ad esercitare il suo fascino. Io ci sono tornato pochi giorni fa ed è stata un’esperienza bellissima, anche se devo ammettere che ho provato un po' di amarezza nel vederlo in queste condizioni”.