L’amarezza delle sigle sindacali "Un ennesimo commissariamento"

Cgil, Cisl, Uil e Fials: "La Regione ci aveva garantito una direzione generale"

L’amarezza delle sigle sindacali  "Un ennesimo commissariamento"

L’amarezza delle sigle sindacali "Un ennesimo commissariamento"

Il commissariamento dell’Ast di Ascoli da oggi al 16 luglio con Maria Capalbo, in attesa che il neo direttore generale nominato dalla giunta regionale nella persona di Nicoletta Natalini assuma l’incarico il 17 luglio, non è andato giù alle organizzazioni sindacali territoriali. "Auspicando che entrambe riprendano immediatamente in mano le relazioni sindacali, abbandonate dai commissari che le hanno precedute – dicono Viola Rossi della Cgil, Giorgio Cipollini (foto) della Cisl, Paolo Sabatini della Uil, Benito Rossi dell’Ugl salute e Fausto Menzietti della Fials -– non possiamo non esprimere amarezza per le modalità con cui queste nomine sono state gestite. Nel nostro territorio tutto è fermo agli ultimi atti dell’ex Area vasta 5 e i precari vengono prorogati a singhiozzo, gli istituti contrattuali economici non vengono liquidati a partire da quanto vantato con riferimento ai tempi di vestizione fino a 6mila euro cadauno". E ancora "alcuni dirigenti fanno e disfanno senza tracciare e motivare le scelte, i lavoratori vengono spostati dall’oggi al domani con una telefonata e nessuno si assume l’onere di giustificare tali direttive, l’utilizzo dei fondi contrattuali non è in alcun modo monitorato e la riorganizzazione tracciata a fine 2022 non vede ancora la luce".

La Regione, continuano le sige "aveva assunto l’impegno di garantire una direzione generale per questa Ast, con pieni poteri, che sarebbe stata operativa già ben prima della scadenza dei termini. E invece dobbiamo prendere atto dell’ennesimo commissariamento per questa azienda sanitaria che avrebbe, invece, urgenza di una direzione generale stabile che possa ripristinare una gestione programmatoria di ampio respiro. Dunque, consapevoli della fragilissima situazione in cui Capalbo dovrà inserirsi auspichiamo – concludono – che la nuova commissaria, tra le priorità, inserisca l’immediato confronto con le rappresentanze sindacali al fine di prendere cognizione delle gravi problematiche e con assoluta determinazione adotti i provvedimenti necessari a salvaguardare il servizio sanitario di questo territorio che di giorno in giorno lascia spazio al privato con le disastrose conseguenze che ben si possono immaginare per i cittadini piceni".

l. c.