L’anima del ’Jazz festival’ saranno i talenti locali

Presentato a Sant’Elpidio a Mare il ricco cartellone realizzato con l’Amat sotto la direzione di Andolfi. Il sindaco: "Spero che in tanti seguano le serate"

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di Marisa Colibazzi

Spulciando il programma della 23esima edizione del ’Jazz Festival’ di Sant’Elpidio a Mare, oltre a vedere confermata la qualità sempre molto alta delle proposte musicali che animerannno piazza Matteotti, è facile notare che le scelte del direttore artistico Alessandro Andolfi (presidente di Synthonia che ha dato i natali alla rassegna), si conciliano con gli obiettivi che si è posto, come presidente Amat (partner dell’evento), Piero Celani: valorizzare le eccellenze della nostra regione.

Un esempio: l’omaggio a Roberto Piermartire (31 luglio), trombettista monturanese (la cui scomparsa lo scorso anno, ha gettato nello sconforto il mondo del jazz) consiste in un certo inedito, creato ad hoc, eseguito da colleghi e amici, molti dei quali marchigiani: il chitarrista Roberto Zechini, il bandoneonista Daniele Di Bonaventura, il batterista Alfredo Laviano, il pianista e compositore Ramberto Ciammarughi e con Petra Magoni (cantante) e Ferruccio Spinetti (contrabbassista) che si sono incontrati grazie a Piermartire. Un altro esempio: il 4 agosto un’altra eccellenza marchigiana: Simone Zanchini Jazz Quartet in ‘Casadei secondo me’. Ma il Sant’Elpidio Jazz Festival è anche due master class con Ciammarughi e Ricci, è jam session serali aperte a tutti. Presentando l’evento, il sindaco Alessio Pignotti (che cita il lavoro svolto per questa edizione dall’ex assessore, Gioia Corvaro) dichiara: "Dicono che il jazz sia un modo per cogliere l’attimo. Mi auguro che siano in tanti a venire a cogliere gli attimi al festival". "È una manifestazione che ci caratterizza e ci fa conoscere in tutta Italia – dice Michela Romagnoli (assessore alla cultura) – e cercheremo di farla crescere, anche grazie al contributo, confermato, della Regione".

"La cultura ha anche un valore economico e il turismo è legato alla proposta culturale – prosegue Celani –. Festival che vanno avanti da così tanti anni come questo, diventano un punto di riferimento, creano una fidelizzazione che si riflette sul movimento turistico".

Il programma: il 29 luglio, Paolo Jannacci.; il 30 luglio, spazio al jazz unito a musica gitana e swing con il Manouche Modern Project; il 3 agosto Never Give Up di Globettoter Project con (tra gli altri) il mitico Alain Caron (basso elettrico). Dopo una incursione a Civitanova Marche, (6 agosto, in collaborazione con Lorenzo Di Bella, direttore di Civitanova Classica), si torna a Sant’Elpidio il 9 agosto con il Biréli Lagrène Antonio Faraò Quartet.