L’Asene riesce a volare due volte Spadea trionfa nei panni di Lolò

Cena di gala al ristorante Migliori: premiato anche il vincitore dell’edizione 2020, Roberto Lauretani

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Con la tradizionale Cena di Gala al Ristorante Gastronomia Migliori in Piazza Arringo si è svolta la cerimonia di premiazione della 34ª edizione del referendum ‘L’Asene che Vola’. Il premio istituito nel 1989 per gratificare le maschere Singole e le Coppie che inizialmente erano ignorate dal Concorso Mascherato. Un’idea nata da Francesco Mazzocchi e Nazzareno ‘Zè’ Migliori protagonisti proprio dell’indimenticata mascherata dell’Asene che Vola esportata nel 1987 anche al Carnevale Ambrosiano. Un referendum indetto dal Resto del Carlino di Ascoli con i tagliandi pubblicati sulle pagine nei giorni di Carnevale per sancire il vincitore o i la coppia vincitrice. Quest’anno la prestigiosa statuetta in argento, realizzata dalla Silver Gold Art di via delle Zeppelle, è andato ad Alessandro Spadea, straordinario protagonista della gag su ‘Lolò’ il noto commerciante delle ‘Caldaie’ che ha collaborato proprio con Spadea per rendere più verosimile possibile la gag realizzata in Piazza del Popolo sotto la loggia di Palazzo dei Capitani.

Presente alla serata anche il vincitore dell’edizione 2020, Roberto Lauretani che vinse con la riproposizione di ‘Passarò’, e che a causa della Pandemia non riuscì ad essere premiato dopo la vittoria di due anni fa, considerato poi che l’edizione 2021 è saltata sempre per il Covid. Insomma, è stata come sempre una grande festa, anzi stavolta una doppia festa, con la presenza sempre gradita dell’istrionico Peppe Volponi, del presidente dell’Associazione Carnevale di Ascoli Marco Olori, dell’ex Presidente Giovanni Massi e del Dottor Sandro Coccia della Farmacia Simonelli di Piazza Roma. "Ringrazio tutti voi – ha dichiarato il padrone di casa Zè Migliori –. Finalmente ci ritroviamo e faccio i complimenti ai due vincitori. Il Carnevale di Ascoli non ha bisogno di tanti investimenti, ma servono belle idee. E’ inutile fare degli abiti costosi se la mascherata non rende. Ed è questa l’originalità del nostro Carnevale che noi premiamo con la statuetta dell’Asene che Vola". Soddisfatto anche il caposervizio del Carlino di Ascoli, Flavio Nardini: "L’appuntamento con l’Asene che Vola – ha dichiarato – è ormai una tradizione consolidata per i nostri lettori e spero davvero che dal prossimo anno si possa festeggiare la fine della Pandemia e si torni a fare il Carnevale di Ascoli come è stato sempre fatto in passato a contatto con il pubblico. Mi complimento con i vincitori che hanno interpretato due personaggi ascolani molto conosciuti come il barista dello stadio Passarò (che assieme a Vincenzo Mari ha vinto due volte l’Asene che Vola, ed è una vera eccezione) e Lolò, il commerciante da cui andavo da bambino e dove sapevo di poter trovare di tutto: un emporio dell’impossibile. Complimenti davvero ad entrambi. Ci vediamo il prossimo anno". Valerio Rosa