MARIA GRAZIA LAPPA
Cronaca

L’asse tra Piceno e Abruzzo. Ancaranese, si sblocca l’opera: riapre il ponte in muratura

ll commissario straordinario alla ricostruzione Castelli ha firmato la nuova ordinanza dell’infrastruttura strategica dopo i disagi e le polemiche di questi ultimi mesi.

ll commissario straordinario alla ricostruzione Castelli ha firmato la nuova ordinanza dell’infrastruttura strategica dopo i disagi e le polemiche di questi ultimi mesi.

ll commissario straordinario alla ricostruzione Castelli ha firmato la nuova ordinanza dell’infrastruttura strategica dopo i disagi e le polemiche di questi ultimi mesi.

Buone notizie per il ponte sull’Ancaranese. "L’Usr ha predisposto il progetto di fattibilità tecnico-economica per la messa in sicurezza e la riapertura temporanea al traffico del ponte in muratura sull’Ancaranese ed ha convocato la conferenza dei servizi per l’approvazione dello stesso, che si terrà a metà luglio". Una notizia che rompe il torpore della canicola e lascia tutti stupefatti, il ponte in muratura chiuso, che ha creato tanti disagi in questi mesi, verrà riaperto. Il commissario straordinario alla ricostruzione, Guido Castelli ha firmato la nuova ordinanza speciale che segna un passo decisivo per la viabilità interregionale tra Marche e Abruzzo. Al centro del provvedimento, la complessa vicenda del Ponte sull’Ancaranese, infrastruttura strategica situata sul confine tra le province di Ascoli Piceno e Teramo, e tra i comuni di Ascoli, Castel di Lama e Ancarano. L’ordinanza speciale prevede lo stralcio dell’intervento unitario originariamente previsto dall’ordinanza 137 del 2023, e l’attuazione di due interventi distinti, con l’obiettivo di garantire sicurezza, continuità della viabilità e tutela del patrimonio culturale. La decisione arriva a seguito dell’iter tecnico-amministrativo coordinato dall’Ufficio Speciale Ricostruzione, soggetto attuatore dell’intervento, che ha coinvolto le Province di Ascoli e Teramo, Anas, le Soprintendenze competenti e le autorità idrauliche. La grande novità è rappresentata dal fatto, che il ponte in muratura, danneggiato dal sisma del 2016 e oggi vincolato come bene culturale, non potrà essere demolito. Tuttavia, grazie a un sistema di monitoraggio continuo e a interventi mirati sulle fondazioni e sulla piattaforma stradale, potrà essere riaperto al traffico in modalità controllata, garantendo una soluzione temporanea ma fondamentale per la mobilità locale e per l’economia del territorio. Parallelamente, risulta avviata la progettazione e realizzazione del nuovo ponte, che sarà costruito sull’area di sedime del ponte in cemento armato. La nuova opera sarà conforme alle Norme Tecniche per le Costruzioni 2018, con standard elevati di sicurezza sismica, idraulica e stradale, e conterà sul supporto dell’ingegnere e architetto Enzo Siviero che avrà il compito di inserire la nuova opera nel contesto architettonico e paesaggistico.

Maria Grazia Lappa