Lavori allo stadio e braccio di ferro I fondi Pnrr per archiviare la causa

La Powergrass tenterà di avviare nuovamente una mediazione con il Comune

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Bocce ferme fino al 30 settembre sul caso stadio: la prossima udienza relativa ai lavori di restyling del manto erboso è stata fissata per la fine dell’estate, ma le parti, nel frattempo, non staranno con le mani in mano. Compito del giudice sarà accertarsi, infatti, quali siano le possibilità del comune di recuperare somme dalla pratica fallimentare della Samb: somme con cui pagare l’intervento effettuato dalla Powergrass srl. Se la sentenza è attesa per l’inizio del 2023, nel frattempo la società privata tenterà di avviare nuovamente una mediazione con l’ente, nell’ottica di collaborare sulla base di un project financing sullo stadio ‘Riviera delle Palme’ o, chissà, per altri lavori. Quali? L’idea sarebbe di intercettare fondi europei per investire, in regime di cofinanziamento, nella riqualificazione di altri impianti o campi comunali. Fra le ipotesi adesso spunta quella di intervenire sul campo ‘Merlini’. Come? Attingendo fondi dal bando Pnrr ‘Sport e periferie’, i cui termini sono stati riaperti lo scorso 24 maggio. Questo nuovo avviso, che ha una dotazione di 50 milioni, è dedicato ai comuni fino a 50mila abitanti che non sono stati già assegnatari di finanziamenti dallo stesso fondo. Il comune di San Benedetto ha già provato ad intercettare somme da questo avviso, ma senza successo: il tentativo dell’amministrazione Piunti, rivolto alla piscina comunale ‘P. Gregori’, non ebbe successo. In questo senso, però, un lavoro sul ‘Riviera’ sarebbe difficilmente finanziabile, visto che questo bando privilegia progetti destinati ad impianti per almeno due discipline sportive. Tra le tante idee, la Powergrass ha pensato al Ballarin, al Ciarrocchi, e infine al campo ‘Merlini’, ma non è da escludere nemmeno il campo ‘Rodi’, su cui si sta lavorando per realizzare campi da beach soccer, volley e tennis. ‘Sport e periferie’, peraltro, assegna ulteriori punti in base al numero di discipline sportive incluse e all’entità del cofinanziamento comunale. Il privato, in tutto questo, entrerebbe in gioco solo a progetto finanziato, in fase di appalto dei lavori.

Giuseppe Di Marco