GIUSEPPE ERCOLI
Cronaca

Lavoro nero negli chalet: maxi sanzioni

Lavoro nero nei pubblici esercizi: sospese quattro attività in provincia di Ascoli-Fermo Nel corso dell’ultimo fine settimana, gli ispettori del...

Lavoro nero nei pubblici esercizi: sospese quattro attività in provincia di Ascoli-Fermo Nel corso dell’ultimo fine settimana, gli ispettori del...

Lavoro nero nei pubblici esercizi: sospese quattro attività in provincia di Ascoli-Fermo Nel corso dell’ultimo fine settimana, gli ispettori del...

Lavoro nero nei pubblici esercizi: sospese quattro attività in provincia di Ascoli-Fermo

Nel corso dell’ultimo fine settimana, gli ispettori del lavoro dell’Ispettorato Territoriale di Ascoli Piceno-Fermo hanno intensificato i controlli nei pubblici esercizi della provincia, nell’ambito di una mirata attività di vigilanza contro il lavoro nero e le irregolarità contrattuali. Su sette attività ispezionate, quattro sono state raggiunte da un provvedimento di sospensione per la presenza di lavoratori "in nero" in misura superiore al 10% della forza lavoro impiegata.

Particolarmente grave la situazione riscontrata in uno chalet-ristorante, dove l’intero staff di cucina – un cuoco e due aiuto cuochi – è risultato privo di contratto e di copertura assicurativa. Anche per gli altri due lavoratori, formalmente assunti, sono emerse irregolarità nei pagamenti, avvenuti con modalità non tracciabili. In un altro chalet-ristorante è stato individuato un lavoratore irregolare su cinque presenti.

Lavoro nero anche in due bar: nel primo, un dipendente su sei è risultato privo di contratto, mentre nel secondo il solo lavoratore in forza era completamente sconosciuto agli enti previdenziali. Le sospensioni delle attività sono state revocate solo dopo la regolarizzazione dei lavoratori e il pagamento delle sanzioni accessorie, pari a 2.500 euro per ciascuna impresa. Complessivamente, le violazioni accertate porteranno alla contestazione di sanzioni amministrative per oltre 30.000 euro.