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Lazzari tuona: "Chiedo chiarezza"

L’assessore rischia di essere vittima del rimpasto: "Spazzafumo mi risponda". Ipotesi dimissioni

Lazzari tuona: "Chiedo chiarezza"

Esplode la bolla politica in comune. Sono passati oltre sei mesi dalla prima volta in cui si parlò di effettuare una verifica di giunta ed eventualmente modificare l’assetto dell’organo esecutivo, includendo almeno un elemento che rappresentasse Umberto Pasquali. Ora il dissidio non può più essere nascosto, e mentre il socialista torna alla carica chiedendo che in giunta ci sia anche un suo assessore, è Lina Lazzari a prendere la parola e a domandare chiarezza al primo cittadino. L’unico che può ritirare deleghe ai membri della giunta. "Qual è un tempo congruo per sciogliere un nodo politico quando viene posto? – dichiara Lazzari – Mi ha sempre contraddistinto lo spirito di servizio e grande rispetto per le istituzioni, per questo non ho mai rilasciato pubbliche dichiarazioni sul problema politico circa la scelta discrezionale del sindaco e il rapporto di fiducia che ne consegue. Avevo ed ho un progetto culturale, come da programma di mandato, e per questo ho lavorato pensando che la cultura debba essere per la mia città una risorsa umana, sociale ed economica".

L’assessorato di Lazzari, al momento, sarebbe l’unico a traballare, per il semplice fatto che la professoressa non ha consiglieri a supportarla in assise. Pasquali e De Renzis, ex compagni di lista (Rinascita Sambenedettese) se ne sono distanziati mesi fa. La scintilla che ha riacceso i contrasti, in giunta, è stata il mancato intervento della Lazzari a difesa della variazione di bilancio per l’aggravio dei costi relativi al trasporto scolastico. "Nonostante il permanere di attacchi politici – prosegue l’assessora – il mio rimanere è motivato da questo e in nessun modo da ragioni di prestigio o potere personale. Riconosco la mia ambizione nel voler realizzare il progetto culturale ma solo se ci sono le premesse politiche e la condivisione dell’importanza dell’obiettivo. Tutte cose che sembra al momento manchino. Ne conseguiva una netta presa di posizione".

Le conclusioni sono difficili da equivocare: "Ho posto correttamente la questione in giunta alla quale, nella persona del sindaco, ho chiesto risposte chiare e definitive che ancora mancano a salvaguardia della mia dignità in primis e quindi del ruolo ricoperto". Insomma, se Spazzafumo non dovesse dirimere la questioni in tempi brevi, Lazzari potrebbe anche valutare le dimissioni. Si tratterebbe, a tutti gli effetti, dell’ennesimo scossone per l’amministrazione Spazzafumo, che in due anni ha già perso 3 dei 16 consiglieri di maggioranza.

Giuseppe Di Marco