Le casette Sae rimangono senza elettricità

Una notte al gelo e al buio, la rabbia dei terremotati da Arquata a Montegallo: "Le linee cedono anche con una nevicata normale"

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Una notte al gelo. È quella purtroppo vissuta tra sabato e domenica da molti residenti terremotati dei villaggi Sae di Arquata del Tronto e dintorni. Colpa, ma neanche troppa, della neve che è caduta sabato e che avrebbe appesantito le linee elettriche causando un vero e proprio black out. Una situazione ripristinata ieri mattina, ma che da sabato sera ha fatto vivere dodici bruttissime ore a famiglie e, soprattutto, anziani rimasti totalmente al buio. E non solo, perché senza energia elettrica nelle casette manca tutto: a cominciare appunto dal riscaldamento fino al telefono, essendoci solo il cellulare che prima o poi si scarica, passando per l’impossibilità di cucinare.

Disagi che si ripetono ad ogni inverno per una problematica annosa e prevedibile, soprattutto se si pensa che la neve caduta fino ad oggi nelle zone del sisma non supera i trenta centimetri. E si tratta di problemi che si aggiungono a quelli già presenti da 4 anni per chi vive nelle casette del post sisma.

E infatti su Facebook i terremotati ‘sbottano’: "La questione è la solita: la manutenzione-pulizia delle linee, che evidentemente cedono anche a fronte di una ‘normale’ nevicata, senza scomodare i nevoni" si legge in un post. Ad averne la peggio i residenti ospitati nei moduli delle frazioni di Piedilama e Pretare, mentre in altre aree come Borgo 2 si sono avute solo sporadiche interruzioni momentanee. "Come è possibile che per due fiocchi di neve che cadono da sempre interi villaggi Sae siano stati senza corrente e riscaldamento per ben dodici ore?" è la domanda che si pone Maria Luisa Fiori, residente a Borgo: "La gente qui ha avuto paura, se togli l’energia elettrica si gela – spiega –, e c’è chi soffre di attacchi di panico. Non è possibile continuare con questa situazione di scarsa manutenzione. Anche se forse bisogna attrezzare i villaggi fin dalla loro installazione, magari con generatori di emergenza".

Stessi disagi sono stati vissuti dai terremotati di Montegallo: tutto il Comune è rimasto senza corrente elettrica, compreso chi è ospitato nei villaggi Sae di Balzo e Uscerno. Qui per uno dei diversi anziani che necessitano di ossigenazione è dovuta intervenire addirittura l’ambulanza, visto che stava per finire la propria autonomia. "Sono tanti gli anziani presenti, ma le casette dipendono totalmente dalla energia elettrica – spiega Andrea Rossi, consigliere comunale di Montegallo –. Se le altre case hanno il camino per scaldarsi o il generatore lì non ci sono. Ed è un problema che si ripresenta ad ogni fiocco di neve. Bisogna affrontare il nodo della manutenzione delle linee elettriche" conclude.

Emidio Premici