Le domande degli Amici della Banca del Piceno in vista dell’assemblea

In occasione della prossima Assemblea della Bcc del Piceno, che si terrà il 2 maggio, non in presenza, il direttivo dell’Associazione ’Amici della Banca del Piceno’ ha formulato ben 12 domande e presentato due proposte sul bilancio della Bcc. "Abbiamo chiesto di giustificare il consistente incremento di circa il 20% del costo per Amministratori e Sindaci che balza a ben 525mila euro l’anno, con un aumento di 85mila euro – scrive l’associazione a firma della presidente Marcella Liodori – Abbiamo chiesto anche le ragioni dell’aumento dell’87% del costo per i compensi a professionisti che raggiunge quota 320mila euro. Chiediamo chiarezza anche nel costo per il direttore, il vice, i quadri direttivi e il resto del personale, poiché l’ammontare non è distinto per singola voce. Non bisogna avere timore di comunicare l’appannaggio della dirigenza". Gli Amici della Banca del Piceno vogliono anche sapere quanti contenziosi sono aperti con il personale dipendente, specificando i soggetti in causa e il rischio del costo per la banca. "Un quesito specifico per sapere se corrisponde al vero che l’Istituto ha finanziato aziende che hanno avuto gravi problemi relativamente alle norme vigenti sull’antiriciclaggio – aggiunge la Liodori – Uno dei quesiti più stringenti concerne le ragioni che hanno portato la Bcc a cedere ben 40,5 milioni di euro di crediti al prezzo di 15 milioni di euro, con una perdita di circa 25 milioni".