
Appuntamento, sabato e domenica prossimi, con la dodicesima edizione delle ‘Giornate Fai d’autunno’, l’amato e atteso evento di piazza che il Fondo per l’ambiente italiano dedica ogni anno al patrimonio culturale e paesaggistico del Paese e al quale Ascoli, grazie alla delegazione locale, risponde sempre presente. Durante il fine settimana, animato e promosso dai gruppi Fai giovani insieme a tutti i volontari della rete territoriale della Fondazione, saranno proposte speciali visite a contributo libero in 3 luoghi del Piceno (700 complessivamente in oltre 350 città d’Italia, di cui 47 nelle Marche in 28 località): casa madre delle suore Pie operaie dell’Immacolata Concezione e chiesa dell’Immacolata, palazzo Cataldi (ex Banca d’Italia) e il giardino storico di villa Seghetti Panichi a Castel di Lama. "Alla Casa madre – dice la vice capodelegazione Fai Ascoli, Gloria Petrelli – le suore ci apriranno anche la chiesetta solitamente chiusa. Il parco di villa Seghetti Panichi, invece, è stato da poco restaurato dopo i danni subiti dal sisma del 2016. E’ chiuso da anni e dunque verrà riaperto prima al Fai e poi al pubblico. Nella villa vedremo due vani, tra cui l’ingresso principale. E poi apriamo palazzo Cataldi ad Ascoli, sede dell’ex Banca d’Italia, chiuso da diversi anni e fruibile per l’occasione, dove si potrà ammirare il soffitto affrescato da Biagio Miniera". Situato in corso Mazzini, palazzo Cataldi è opera dell’architetto svizzero Gaetano Maggi e rappresenta un mirabile esempio di barocco ‘fiorito’. La sua facciata viene completata nel 1929 da uno dei più illustri progettisti italiani dell’epoca, Cesare Bazzani, e nel salone al primo piano si trova un bellissimo affresco a soffitto realizzato dal pittore ascolano Biagio Miniera (1697-1755).
Per quanto riguarda, invece, villa Seghetti Panichi, in occasione delle giornate Fai di autunno sarà possibile ai visitatori accedere e ammirare il parco storico di proprietà privata, venendo così a conoscenza delle ricchezze botaniche, ambientali e naturalistiche presenti ed entrando nella poetica di questo giardino ottocentesco. "Anche in queste Giornate il gruppo giovani della delegazione di Ascoli sarà presente – dice Gino Petronio, capogruppo Fai giovani Ascoli – e vi aspetta per quella che sarà l’ultima apertura della mia gestione".
Parla, infine, delle Giornate Fai d’autunno come "di un esempio di coesione sociale da non sottovalutare, all’insegna della bellezza e della storia delle Marche" la presidente Fai Marche e capodelegazione di Ascoli, Alessandra Stipa.
Lorenza Cappelli