Le mosse dell’amministrazione per spiagge più inclusive

Sanguigni: "Un progetto che possiamo e dobbiamo migliorare anno dopo anno"

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Nuove sedie ‘job’, un sollevatore, e in futuro servizi ampliati e maggiori controlli su chi non rispetta le regole sull’accoglienza turistica dei portatori di handicap. Sono queste le novità presentate ieri mattina dall’amministrazione comunale e dalla Croce Rossa di San Benedetto nella spiaggia libera compresa fra le concessioni 42 e 44. Viale De Gasperi dunque integra il parco mezzi dell’arenile ad alta accessibilità, dotandolo di tre nuove sedie ‘job’, che passano così da sei a nove: di queste, una è di tipologia ‘sofao’, e quindi presenta accessori in più per l’accoglienza turistica di persone invalide al 90%. Sullo spiazzo antistante, inoltre, è stato installato un sollevatore, e non finisce qui. "L’anno prossimo allargheremo lo spogliatoio – spiega l’assessore al sociale Andrea Sanguigni – e realizzeremo l’altra spiaggia accessibile, quella che da regolamento dovrebbe trovarsi in Sentina. Questo è un progetto bellissimo, che abbiamo mutuato dalla precedente amministrazione e che non costituisce un punto d’arrivo. Possiamo e dobbiamo migliorarlo anno dopo anno".

L’area attuale verrà gestita, per il secondo anno consecutivo, dalla Croce Rossa, che si è messa a disposizione per accogliere e assistere le persone con disabilità in una superficie che vede mediamente 100 accessi giornalieri. La guardia medica turistica, garantita dall’Asur nella fascia pomeridiana, verrà assicurata anche al mattino dalla stessa Croce Rossa, che di sua iniziativa ha individuato delle figure mediche che potranno svolgere tale mansione. E si passa al capitolo passerelle. "Sappiamo che molti chalet non hanno ancora passerelle a norma – continua Sanguigni – quindi abbiamo deciso di aumentare i controlli e là dove sarà necessario verranno irrogate sanzioni. Ma accanto allo strumento repressivo credo sia necessario fare opera di sensibilizzazione, cercando di intervenire con la cultura, oltre che con il pugno duro". Pugno duro che viene ribadito dal sindaco: "Se la spiaggia non è accessibile non è pronta – afferma Antonio Spazzafumo – e se non è pronta non può essere aperta". Le misure forti in questioni potrebbero essere, in futuro, vere sospensioni per chi non installa una passerella da 1,2 metri. L’accessibilità, infine, coprirà tutta la città. "Intendiamo redigere e applicare i Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (Peba, nda) – conclude Sanguigni – per farlo, doteremo il settore Lavori Pubblici di nuovo personale e procederemo con la mappatura di tutte quelle aree on cui è necessario intervenire".

Giuseppe Di Marco