La notizia che l’amministrazione comunale ha deciso di ‘armare’ il Corpo della Polizia Municipale ha destato parecchie perplessità. E’ vero che in Italia sono rimasti davvero pochi i comandi dei vigili urbani senza un ‘reparto armato’ ma è anche vero che al momento non c’era tutta questa necessità in una città comunque abbastanza tranquilla dove sono più che sufficienti gli uomini della polizia di Stato e i carabinieri. L’amministrazione Fioravanti ha scelto di investire in una polizia locale all’avanguardia, con l’istituzione di nuovi reparti come il Nucleo Operativo Sicurezza Urbana, il Reparto Tutela del Territorio e l’offerta di innovativi servizi al cittadino. La polizia locale di Ascoli è stata dotata di pistole semiautomatiche Glock 5ª generazione. "Sono anni che si parla dell’armamento dei vigili – ha ammesso Enrico Fiori ex vigiile ora in pensione – io stesso assieme all’allora comandante Maurizio Collina, collaborai all’estensione della documentazione che poi fu sottoposta al sindaco Nazzareno Cappelli, ma la questione fu accantonata in un cassetto e solo adesso dopo anni è stata ripresa. Credo che sia giusto che anche il comando di Ascoli abbia la Polizia Municipale armata perché è comunque un deterrente ed è una protezione in più soprattutto per le pattuglie notturne. E’ vero che Ascoli è abbastanza tranquilla, ma ricordiamo che oltre all’armamento obbligatorio per legge, gli agenti saranno dotati di giubbini antiproiettile, spray anti aggressione e bastone estensibile. Le pattuglie di pronto intervento avranno a disposizione anche le body cam con facoltà di documentare gli interventi più delicati. Per l’esecuzione di Tso gli operatori saranno dotati di apposito scudo per garantire una maggiore sicurezza per la propria e altrui incolumità. Insomma, ci sarà un potenziamento della professionalità degli agenti".
Meno d’accordo Adelino Manni, anche lui in pensione già da tre anni, ma preoccupato per un corpo di polizia locale troppo avanti con gli anni. "Credo che la necessità maggiore nella Caserma Dionisi – ha ammesso – sia quella di assumere nuovi operatori per ringiovanire il Corpo e dare anche una maggiore professionalità. La maggior parte dei miei ex colleghi, in questo momento, avrebbe anche paura di indossare il cinturone con la fondina. Ricordo che subito dopo la guerra, i Vigili avevano la pistola, ma molti avevano paura di usarla e mettevano la fondina senza la pistola all’interno. Ascoli non mi sembra abbia bisogno di Vigili Urbani armati, ma io ormai sono un pensionato e secondo me il vigile è un’altra cosa rispetto a quello che vogliono far diventare adesso".
Valerio Rosa