"Le strade per aiutare il personale"

La Uil Fpl continua la campagna per risolvere la carenza di personale all'Ast di Ascoli e San Benedetto, concentrandosi sulla Radiologia. Si valutano soluzioni come il ricollocamento interno o la mobilità esterna. Il dialogo con la direzione potrebbe portare a un nuovo regolamento. Alcune opposizioni hanno causato rallentamenti, ma l'assessore regionale ha elogiato l'Ast.

"Le strade per aiutare il personale"

La Uil Fpl continua la campagna per risolvere la carenza di personale all'Ast di Ascoli e San Benedetto, concentrandosi sulla Radiologia. Si valutano soluzioni come il ricollocamento interno o la mobilità esterna. Il dialogo con la direzione potrebbe portare a un nuovo regolamento. Alcune opposizioni hanno causato rallentamenti, ma l'assessore regionale ha elogiato l'Ast.

Continua la campagna portata avanti dalla Uil Fpl per cercare di risolvere le problematiche legate alla carenza di personale all’interno dell’Ast sia nella sede del Mazzoni di Ascoli che al Madonna del soccorso di San Benedetto. Le ultime attenzioni si sono focalizzate attorno all’unità operativa complessa di Radiologia dove si sta cercando di trovare una soluzione, assieme alla direzione generale dell’azienda sanitaria, per risolvere la questione che ormai va avanti da tempo. Tra le soluzioni pensate ci sarebbero due strade percorribili: il ricollocamento dei dipendenti storici dell’Ast attraverso la possibilità di avanzare apposita richiesta; oppure la mobilità esterna. Dopo l’interrogazione discussa martedì nella giunta regionale, ora il dialogo tra la Uil Fpl e la direzione Ast potrebbero portare ad un nuovo regolamento per la mobilità interna. "Alcune oo.ss. nei giorni scorsi, nel chiedere l’immediata revoca di una manifestazione d’interesse per il trasferimento di sede lavorativa nell’ambito della stessa unità operativa, hanno causato rallentamenti alla macchina amministrativa dell’Ast di Ascoli – spiega Paolo Sabatini, segretario Uil Fpl –, a scapito dei dipendenti storici e dei futuri assunti con mobilità esterna. Hanno tentato anche di bloccare la procedura attraverso un’interrogazione regionale ma senza successo. Al contrario, l’Ast di Ascoli ha ricevuto apprezzamenti per il suo operato dall’assessore regionale alla sanità, garantendo che la stessa procedura verrà applicata anche alle altre unità operative. Ora confidiamo nei prossimi giorni di sottoscrivere con la direzione generale il nuovo regolamento della mobilità interna, tematica su cui ci si confronta quasi da un anno. Ma anche qui qualcuno non riesce a trovare soddisfazione".

mas.mar.