Mentre si susseguono i furti a bordo delle auto parcheggiate nel piazzale "Largo vittime del terrorismo e delle stragi" tra via San Giacomo e via Fratelli Cervi, nella zona sud di Porto d’Ascoli, i residenti si chiedono perché dopo due anni dal montaggio le telecamere di videosorveglianza ancora non funzionano. Nei giorni scorsi i ladri hanno rotto il finestrino e poi svuotato una Mini Countryman che una coppia di bagnanti aveva parcheggiato nel piazzale lasciando, erroneamente, sui sedili, vestiti, borse e oggetti vari. I residenti sanno che simili episodi accadono con una certa frequenza, quindi fanno attenzione a non lasciare in bella vista nulla nelle loro vetture, ma chi arriva da fuori, turisti e bagnanti pendolari, sono esposti a rischi. La coppia, verso le 16,30 è tornata a riprendere la macchina e l’ha trovata, con enorme sorpresa, danneggiata e svuotata. Pensavano d’aver parcheggiato la loro auto in un posto sicuro, poiché in pieno giorno, molto frequentato e videosorvegliato, invece non è così. Al danno si è aggiunta anche la beffa, quando hanno appreso che le telecamere di videosorveglianza non erano attive. Sotto al cartello in cui sono indicate le tariffe del parcheggio a pagamento, ce n’è un altro in cui si dice che l’area è videosorvegliata, ma lo stesso è ancora coperto da un telo di plastica nera che il vento ha parzialmente scoperto. Considerati i continui furti e danneggiamenti cui sono esposte le auto nel parcheggio, che in estate è a pagamento, sarebbe più che mai indispensabile attivare la videosorveglianza che oltre ad essere un deterrente per i ladri, potrebbe essere di aiuto alle forze dell’ordine per risalire ai delinquenti che compiono atti illegali e una maggiore sicurezza per i residenti che sollecitano la messa in funzione. L’automobilista ha sporto denuncia nella stazione dei carabinieri di Porto d’Ascoli.
Marcello Iezzi