Lia Sebastiani nuova assessora alla Cultura

Riempie il vuoto lasciato tra le polemiche da Lazzari: a lei anche le deleghe a pubblica istruzione, università, pari opportunità e inclusione

Lia Sebastiani nuova assessora alla Cultura
Lia Sebastiani nuova assessora alla Cultura

Lia Sebastiani entra in giunta: laureata in ‘Traduzione e processi interlinguistici’ presso l’Università eCampus, docente di ‘accoglienza turistica all’Istituto ‘Ulpiani’ di Ascoli, da ieri sera è assessora alla cultura, pubblica istruzione, università, pari opportunità e inclusione sociale. A Sebastiani infatti vanno le deleghe un tempo appartenute a Lina Lazzari ed assunte ad interim per un mese dal sindaco Antonio Spazzafumo. Nominando una donna, il sindaco ha quindi sciolto il nodo della parità di genere: una questione che era stata posta dai consiglieri Emanuela Carboni, Andrea Traini e Nicolò Bagalini. La prima aveva esortato il vertice comunale a ripristinare la quota rosa mancante, mentre i meloniani avevano fatto notare che senza un’assessora le delibere approvate in giunta durante l’interim avrebbero corso il rischio di essere invalidate. Un vero e proprio parto: della fuoriuscita della Lazzari si parlava da un anno, perché la professoressa non godeva di alcun appoggio in consiglio comunale, nonostante si fosse candidata con la lista di Umberto Pasquali e Martina De Renzis, con i quali non aveva più alcun rapporto politico.

Proprio Pasquali, mesi fa, aveva chiesto di essere rappresentato in giunta da un proprio assessore. Una richiesta impossibile da eludere, visto che da molto tempo l’attuale maggioranza si regge sul sostegno di appena 13 consiglieri contro i 12 della minoranza. Strategie alternative non ce n’erano, perché eventuali ‘stampelle’ avrebbero comportato comunque la necessità di riequilibrare la giunta. Il ‘caso’ Lazzari comunque non è finito qui. La professoressa infatti ha scritto al prefetto contestando il decreto di revoca delle deleghe. Si ricorderà infatti che la Lazzari aveva rimesso le proprie deleghe nelle mani del sindaco, ma nell’atto di revoca non veniva esplicitate motivazioni politiche: con una nota stringata, il sindaco diceva che "il venir meno della fiducia sulla idoneità del nominato assessore a rappresentare gli indirizzi del sindaco delegante ed a perseguirne gli obiettivi programmatici non è in ogni caso da intendersi riferito a qualsivoglia genere di valutazioni afferenti qualità personali o professionali dell’assessore revocato".

Il tutto peraltro è stato portato in consiglio comunale: l’11 novembre, infatti, il sindaco ha comunicato all’emiciclo la revoca delle deleghe, ma la minoranza ha protestato perché, a detta di Annalisa Marchegiani, il punto avrebbe necessitato di una discussione approfondita. "La professoressa Sebastiani – commenta Spazzafumo - porta con sé un bagaglio di esperienze, anche in ambito internazionale, e una visione innovativa che saranno elementi fondamentali per arricchire la vita culturale della nostra comunità. Sono sicuro che questa scelta contribuirà a consolidare e potenziare ulteriormente l’offerta culturale di San Benedetto".

Giuseppe Di Marco