"Liberiamo i locali dalle slot" Il bar Bistrò scelto come esempio

Alle 12 in programma un aperitivo e una targa per i proprietari

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Nella giornata della mobilitazione nazionale contro il gioco d’azzardo in programma oggi, Ascoli risponde, come sempre, presente. Il 21 giugno scorso sono state riaperte, dopo la pausa imposta dal Covid, le sale slot, scommesse e bingo, e le persone, molte, sono tornate a frequentarle. Per dire no all’azzardo la rete nazionale dello Slotmob e The economy of Francesco hanno promosso questa manifestazione in tutta Italia il cui scopo è quello di coinvolgere, e dunque sensibilizzare contro il gioco d’azzardo patologico, quanti più cittadini e attività commerciali possibili. Nel capoluogo piceno gli organizzatori che hanno aderito all’iniziativa (Consulta dei laici, il Movimento dei focolari, il consorzio Il Picchio, Fly Communications, Ascoli da Vivere e Radio Ascoli) hanno scelto il bar Bistrò dove alle 12 è in programma un aperitivo e, contestualmente, verrà consegnata ai titolari una targa quale premio per aver deciso di essere un locale no slot. Sarà presente anche il direttore del Servizio per le tossicodipendenze dell’ospedale di Ascoli, Marco Quercia. "La pandemia – dice il referente per Ascoli della rete Slotmob, Franco Bruni – ha fatto un po’ rialzare il livello di guardia del gioco d’azzardo. Ma al di là del colpo subito dal lockdown, si tratta di una piaga che esiste e che si deve combattere. Quella in programma domani (oggi ndr) è una manifestazione di sensibilizzazione che parte dal basso e che vuole premiare gli esercizi commerciali che hanno rinunciato ad avere un maggiore fatturato legato al gioco d’azzardo. Abbiamo deciso di premiare il Bistrò – continua – perché ha intrapreso questo percorso: tanti anni fa aveva le slot machine, ma poi i titolari hanno deciso di toglierle perché vedevano che a giocarvi erano persone tristi, sole e soprattutto che spendevano tantissimi soldi". Ad Ascoli è la terza volta che Bruni, insieme alla rete di associazioni e movimenti che sul territorio sono parte attiva di questo progetto, organizzano eventi come quello di oggi e sono stati diversi gli esercizi pubblici premiati. Ma sono ancora tanti quelli che hanno le slot machine e nei quali è possibile fare scommesse, soprattutto nei quartieri periferici della città.

Lorenza Cappelli