
Vigili del fuoco in azione. Un vicino ha raccontato: «. Sono stati momenti drammatici, abbiamo avuto paura»
Momenti di paura per un incendio che è divampato nel pomeriggio di venerdì, in via Giovanni Massimo, nel cento storico di Appignano e che ha distrutto un’abitazione a tre piani. L’allarme è scattato, intorno alle 18, sono stati i vicini di casa a chiedere aiuto ai vigili del fuoco della caserma di Ascoli. Le cause che hanno sprigionato il rogo sono al vaglio dei vigili del fuoco giunti sul posto, ma da una prima ricostruzione sembrerebbe che si siano propagate da una bicicletta elettrica in ricarica. In poco tempo le fiamme hanno avvolto tutto il piano terra e successivamente gli altri piani, agevolati dai soffitti in legno le fiamme hanno divorato ogni cosa. Il fumo si è addensato creando una situazione pericolosa.
All’interno dell’abitazione in quel momento si trovava la padrona di casa, una giovane donna, con un bimbo di 12 anni, che sono riusciti a mettersi in salvo, scavalcando la balaustra del terrazzo e calandosi in giardino. Mamma e bambino hanno respirato il fumo e la donna ha accusato un malore, sono stati immediatamente soccorsi e trasportati in ospedale e dimessi in tarda serata, le loro condizioni non destano preoccupazioni.
Il vicino di casa, ancora sotto choc, ci ha raccontato quei drammatici momenti: "C’erano le fiamme, ho visto il bimbo e la mamma che cercavano di mettersi in salvo scavalcando la ringhiera del terrazzo, il bimbo ha dimostrato di essere molto coraggioso. Sono stati momenti drammatici, abbiamo avuto paura, in quegli istanti ci si sente impotenti". Sul posto sono giunti prontamente i vigili del fuoco della Caserma di Ascoli, che hanno subito provveduto a spegnere il rogo. Successivamente è arrivata anche un’altra squadra. Le fiamme sono state spente completamente e l’abitazione è stata messa in sicurezza, ma ingenti sono i danni provocati non solo dalle fiamme, ma anche dal fumo che si è addensato sulle pareti, l’appartamento è andato distrutto completamente, adesso si tratterà di valutare se il fuoco ha compromesso la stabilità della struttura.
Sul posto è intervenuta anche il sindaco di Appignano Sara Moreschini preoccupata per quanto stava accadendo. Spente le fiamme tante persone si sono radunati davanti all’abitazione in segno di solidarietà con la famiglia. La struttura per il momento resta inagibile e la famiglia momentaneamente ha trovato una nuova sistemazione.
Maria Grazia Lappa