Post su Facebook, lite finisce nel sangue a San Benedetto

Dalle parole ai fatti: coltellata al rivale. Scontro davanti al Sert tra due storici tossicodipendenti

I carabinieri alla ricerca del coltello dopo la lite al Sert

I carabinieri alla ricerca del coltello dopo la lite al Sert

San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), 21 marzo 2018 - E’ finita nel sangue la violenta lite fra due tossicodipendenti di lungo corso, avvenuta ieri mattina davanti all’ingresso principale dell’ospedale Madonna del Soccorso, pochi minuti prima delle 7. I due uomini sono entrambi residenti sulla Riviera delle Palme.

Uno è ricoverato all’ospedale con una prognosi, provvisoria, di 15 giorni, l’altro è stato arrestato e associato al carcere di Marino del Tronto con l’accusa di tentato omicidio e occultamento di coltello. I due erano in attesa dell’apertura del Sert, che avviene alle 7.30, quando è scoppiata la violenta lite per futili motivi, pare per un post fatto la sera precedente su Facebook da uno dei due. Un commento fuori posto, uno scambio di battute e la vicenda è proseguita ieri mattina davanti all’ospedale, con tre colpi di coltello. All’improvviso, dopo uno scambio di offese e di accuse, V.M. di 46 anni, ha tirato fuori dalla tasca un coltello, pare del tipo usato dai marinai a bordo delle peschereccio ed ha colpito M.P. di 52 anni di striscio al torace e poi due volte alla schiena, procurandogli profonde ferite e sospette lesioni a un polmone, per il quale è stato sottoposto a un intervento di drenaggio in sala operatoria.

Le condizioni dell’uomo, ad ogni buon conto, non sarebbero preoccupanti. L’aggressore dopo aver ferito il conoscente si è disfatto del coltello e non avrebbe collaborato con i carabinieri, che si occupano delle indagini, per ricostruire la dinamica dell’aggressione e per far ritrovare l’arma. Da qui anche l’accusa di occultamento di coltello.

La magistratura, informata dell’accaduto, ha disposto il trasferimento dell’uomo in carcere. Sul posto, oltre ai carabinieri che hanno eseguito l’arresto e che si occupano delle indagini, anche il servizio veterinario che ha preso in consegna il cane della vittima dell’aggressione, un meticcio di pastore tedesco e l’ha portato, provvisoriamente, nel canile veterinario. I due uomini sono entrambi frequentatori del Sert diretto dal dottor Claudio Cacaci.

Ieri mattina solo uno dei due avrebbe dovuto recarsi a ritirare la dose di metadone, invece si sono incontrati prima al bar dell’ospedale, dove è iniziata la discussione e poi, una volta fuori dal nosocomio, hanno continuato con il litigio fino a quando non si è tramutato in un fatto di sangue.