
A Cupra Marittima lo chalet ‘Pineta’, all’interno del principale polmone verde della località balneare, resta ancora una spina nel fianco...
A Cupra Marittima lo chalet ‘Pineta’, all’interno del principale polmone verde della località balneare, resta ancora una spina nel fianco dell’amministrazione. Chiuso dal 2015 per la decadenza della concessione di suolo pubblico, a seguito del mancato adempimento degli obblighi assunti dalla società che lo gestiva nei confronti del Comune, versa in stato di abbandono. Sulla questione c’è stato anche un lungo braccio di ferro tra concessionario e l’allora amministrazione comunale, con tanto di ricorso al Tar. Nel 2019 sull’argomento si pronunciò il nuovo sindaco Alessio Piersimoni: "Si tratta di uno chalet storico realizzato sotto la pineta e che deve tornare a vivere, poiché riveste un ruolo centrale dell’estate cuprense". A distanza di anni cosa è stato fatto? "Abbiamo chiuso tutto il lungo iter – afferma oggi Piersimoni – e lo chalet non potrà essere ristrutturato, ma demolito. Questo prevede la normativa. Abbiamo predisposto anche un progetto di demolizione e riordino dell’area, ma dobbiamo ragionare sui costi, considerato il momento particolare". Chiaro il rifermento alla batosta da 600 mila euro da risarcire ai tre proprietari dei 1.400 mq di terreno attraversato dalla pista ciclopedonale.