Lo scontro sulle spiagge Balneari, la battaglia continua: "Serve una deroga al piano"

L’ampliamento accende gli animi a San Benedetto, Itb italia chiede l’incontro all’amministrazione: "Bisogna consentire a tutti di operare serenamente. Noi siamo disponibili a un confronto".

Lo scontro sulle spiagge  Balneari, la battaglia continua:  "Serve una deroga al piano"

Lo scontro sulle spiagge Balneari, la battaglia continua: "Serve una deroga al piano"

Non sembra avere fine, il duro confronto fra balneari e amministrazione comunale sull’ampliamento delle concessioni: a seguito della replica dell’assessore Bruno Gabrielli sulla procedura tecnica relativa alla licenza suppletiva, l’Itb Italia non si fa attendere e chiede immediatamente un incontro per concordare una deroga all’articolo 8 del piano spiaggia. Quello, per capirsi, che prevede l’adeguamento del numero di servizi igienici in base agli ombrelloni piantati nella concessione. "Sarebbe facile contraddire Gabrielli punto per punto – scrivono i referenti dell’associazione di categoria – ma ha ragione su una cosa: l’italiano si presta a varie interpretazioni e l’assessore potrà chiedere direttamente ai dirigenti della regione Marche se ha bisogno di comprendere meglio ciò che la dottoressa Paola Marchegiani ha chiaramente scritto in risposta ai quesiti di Itb". I tecnici di Palazzo Raffaello, secondo l’interpretazione data da Itb, hanno messo in chiaro che la variazione della profondità della concessione non sarebbe di natura sostanziale.

In secondo luogo, la regione ha detto che l’eventuale obbligo al rispetto delle norme contenute nei piani spiaggia comunali è appannaggio dei singoli comuni, che devono specificare tale obbligo nei regolamenti del caso. Infine, per Itb la Scia di variazione non sarebbe necessaria per richiedere l’aumento delle concessioni. Asserzioni subito ribaltate da Gabrielli. Itb, però, non si arrende: "Noi da settembre parteciperemo attivamente all’annunciata modifica del piano e del regolamento – fa sapere – ma ci chiediamo: che senso ha non derogare a una norma che si promette di cambiare molto presto? Sarebbe preferibile che Gabrielli riflettesse su quanto messo in opera dall’amministrazione: un banale percorso che sarebbe dovuto partire a settembre con le domande dei concessionari già pronte a ottobre, si è protratto, tra errori, ritrattazioni e confusione fino a marzo 2023 e si sta concludendo troppo in là. Chiediamo un incontro al fine di derogare all’articolo 8 del piano di spiaggia 2010 in modo da consentire a tutti di operare serenamente. Noi siamo disponibili a un confronto".

Giuseppe Di Marco