"Lo sfogo di Battiato altro segnale di allarme"

La responsabile del circolo sanità: "Il rischio è perdere i migliori professionisti del nostro ospedale"

Migration

"Otto mesi fa il dottor Battiato dichiarava: ‘mi hanno convinto, resto al Mazzoni. Ad impedire il mio trasferimento è stato anche il lavoro instancabile e paziente del sindaco Fioravanti e dell’assessore Castelli, nonché del direttore dell’ Area vasta 5, Cesare Milani’. Rimanemmo sorpresi nel pensare che uno stimatissimo professionista come Battiato potesse credere ad una delle promesse fatte dalla destra ascolana". Le parole sono della responsabile del circolo Pd sanità Ascoli, Manuela Marcucci, che interviene in seguito allo sfogo del direttore dell’Uoc di ortopedia e traumatologia dell’ospedale ‘Mazzoni’, Concetto Battiato, ancora in attesa di un incremento dell’organico nel suo reparto. "Quando – continua Marcucci – sempre su Il Resto del Carlino, tre giorni fa, il dottor Battiato ha dichiarato che nessuno degli annunci è diventato realtà, abbiamo avuto un sussulto di inquietudine. Pur con le differenti vedute politiche speravamo che dalle promesse si potesse passare ai fatti, cosa che però puntualmente non si è verificata". L’esponente dem lancia un grido d’allarme: "Temiamo che con il depauperamento costante di servizi e opportunità, tutti i migliori professionisti del nostro ospedale scelgano una strada diversa da quella del Mazzoni. Per avere sul territorio un reparto di ortopedia di eccellenza, oltre che di bravi professionisti c’è bisogno di organico e strutture. Per questo evidenziamo nuovamente la necessità di un ospedale di primo livello sul territorio provinciale, ovunque esso sia collocato. Inoltre, non ci rimane che constatare che non si sia smesso di portare avanti i progetti di Area vasta, creando in maniera ingiustificata doppioni tra l’ospedale di Ascoli e quello di San Benedetto togliendo risorse alla medicina territoriale e all’assistenza domiciliare".

"Pertanto – prosegue Marcucci – l’occasione è per fare un appello al direttore Milani affinché non segua le sirene della politica e non smantelli i servizi del Mazzoni: sono sempre più insistenti le notizie circa lo spostamento del reparto di otorinolaringoiatria a San Benedetto ed è evidente il mancato consolidamento del reparto di oculistica che rimane a metà tra Ascoli e San Benedetto. La cosa però più preoccupante è che si sono bloccati gli investimenti sulle innovazioni tecnologiche a partire da quelli sulla robotica chirurgica, innovazione che sarebbe stata un fiore all’occhiello per tutto il Piceno e non solo. Quest’ultima, appena un anno fa era cosa fatta su input programmatorio della passata giunta regionale. Rimaniamo a disposizione di tutti gli operatori che prestano servizio nella sanità e della direzione per esercitare tutte le azioni possibili affinché la destra al governo della nostra regione non riduca l’ospedale Mazzoni a un poliambulatorio".