REDAZIONE ASCOLI

Lo spettro della povertà: "L’età si sta abbassando"

Oltre 2mila persone si sono rivolte alla Caritas nel 2022, più di 24mila pranzi serviti alla Zarepta: "Sono colpite sempre più persone sotto ai 40 anni".

Lo spettro della povertà: "L’età si sta abbassando"

Nel 2022 sono state 2.108 le persone che si sono rivolte alle Caritas diocesane del Piceno, di cui 1.124 in quella di Ascoli e 984 in quella di San Benedetto. Nelle ‘cento torri’ la Caritas ha effettuato in un anno interventi in beni e servizi materiali quantificabili in un numero complessivo di 51.184. Di questi, la maggior parte sono stati pasti offerti dalla mensa Zarepta, 24.017 pranzi e 18.285 colazioni, ma anche carrelli dell’emporio solidale, 5.482, servizi per l’igiene personale, 1.700, mentre in 1.350 si sono recati al Polo accoglienza e solidarietà per farsi una doccia e in 350 hanno usufruito della lavatrice. Questi e molti altri numeri sono stati analizzati ieri mattina, nel salone parrocchiale dei Ss. Simone e Giuda a Monticelli, nel corso del convegno ‘Presentazione dati nazionali e locali. Rapporto povertà Caritas 2023 e focus su povertà e disagio psichico’, a cui ha partecipato il vescovo Gianpiero Palmieri, organizzato nell’ambito delle iniziative promosse dalla Diocesi per la Giornata mondiale dei poveri la cui settima edizione si è celebrata lo scorso 19 novembre.

Sempre a proposito di interventi, la Caritas diocesana di Ascoli ha aiutato persone in difficoltà per il pagamento delle utenze, dell’affitto e delle spese sanitarie quantificabili in 24.905 euro e, nei primi sei mesi del 2023 sono stati 613 gli accesi al centro di ascolto diocesano del capoluogo Piceno. "Le percentuali locali sono in linea con quelle nazionali – dice il responsabile del centro di ascolto della Caritas diocesana, Stefano Felice –. Ma c’è da porre l’accento sul fatto che la fascia di età delle persone che vivono in uno stato di indigenza si è abbassata, la povertà colpisce sempre più sotto i 40 anni. Mentre negli anni passati erano di più le persone di una certa età che venivano nel centro di ascolto. Oggi arrivano persone con situazioni già compromesse, difficili da sanare, come ad esempio non con una bolletta da pagare, ma tante. E ancora, è vero che attualmente c’è più ricchezza, ma l’inflazione ha fatto abbassare il potere di acquisto e dunque anche se chi si rivolge alla Caritas lavora, è costretto a farlo perché non riesce ad arrivare alla fine del mese. E poi c’è un sensibile aumento delle donne rispetto agli uomini che si recano alla Caritas, e questo è in controtendenza rispetto agli anni precedenti. Ad Ascoli 1.124 persone si sono rivolte alla Caritas in un anno, il 2022. E nel 2023 il ricorso al centro di ascolto è in aumento, si tratta di famiglie che ritornano. Più di 50.000, invece, ad Ascoli, è stato il numero degli interventi, a San Benedetto poco meno di 50.000. Dentro questo numero ci sono gli accessi alla mensa della Zarepta, alle docce, all’emporio, ai servizi alla persona".

Lorenza Cappelli