L’omaggio di Montemonaco al sacrificio di Giovanni Pazzaglia

Nel 1937 caduto per salvare la stazione dei carabinieri

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Nel pomeriggio di sabato scorso, il Comune di Montemonaco ha commemorato l’85° anniversario del sacrificio del carabiniere Medaglia d’Oro al valor militare Giovanni Pazzaglia. Caduto in Africa orientale nel 1937, nell’estremo tentativo di difesa della stazione carabinieri da locali forze ribelli, gli è stata dedicata l’omonima via, lungo la quale è stata posizionata una targa commemorativa, scoperta nel corso della cerimonia dalla sindaca Francesca Grilli e dal generale di Brigata Fabiano Salticchioli, comandante della Legione carabinieri Marche. Tra i presenti anche Anna Maria Pazzaglia, nipote del caduto, che ha indossato la sua medaglia per la cerimonia. Nel suo intervento, Grilli ha ricordato la figura esemplare di Pazzaglia, rimarcando poi "la fondamentale quotidiana presenza dell’Arma dei carabinieri anche nelle più remote realtà territoriali, punto di riferimento per popolazione ed autorità". Ha fatto seguito il generale Salticchioli, che ha voluto con sé la signora Pazzaglia, quale segno concreto di "attenzione e profondo rispetto riguardo la figura dello zio Giovanni, eroe dell’Arma che, ieri come oggi, continua a costituire presidio imprescindibile dello Stato". Alcuni bambini del locale centro educativo hanno poi mostrato disegni elaborati per l’occasione e recitato alcune poesie scritte da loro sulla figura dei carabinieri. I brani musicali sono stati eseguiti dalla banda di Santa Vittoria in Matenano.