L’ordine degli Ingegneri ascolani: "Sospendete tutte le scadenze"

"Chiediamo la sospensione di tutte le scadenze in essere, che riguardano la ricostruzione privata e la convocazione di un tavolo tecnicopolitico regionale, per affrontare il tema della pianificazione e programmazione monitorata di detta ricostruzione". E’ quanto chiede la commissione sisma dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Ascoli. Intanto la scadenza per la presentazione delle domande di contributo di ricostruzione degli immobili resi inagibili dal sisma di proprietà dei residenti titolari di Cas e Sae è stato prorogato al 20 dicembre. Le domande potranno essere presentate entro il nuovo termine anche in forma semplificata, con l’obbligo di definirle nella loro completezza entro il 15 marzo pena la loro improcedibilità. La decisione è stata presa dalla Cabina di Coordinamento Sisma 2016. Gli ingegneri avevano lanciato l’allarme ponendo in evidenza le complessità degli iter progettuali ed anche la concomitanza degli altri impegni da portare a termine. "Va adeguatamente pianificato e programmato il processo della ricostruzione privata anche con monitoraggi che tengano conto delle difficoltà burocraticheamministrative, socio-economiche e ambientali della ricostruzione privata, valutate separatamente per ciascuna regione interessata" dice il presidente della commissione sisma Celani. La commissione ha rimarcato le problematiche relative ad una sempre maggiore burocratizzazione delle pratiche, vedasi l’applicazione dell’ordinanza n° 126 del 28042022 in merito sia alla rivalutazione del costo dell’opera, che delle relative parcelle professionali; la mancata approvazione in tempo utile di un testo normativo unico, snello e facilmente consultabile; la mancata revisione della piattaforma digitale Mude, in modo da rendere più semplice il suo utilizzo; le tempistiche di erogazione dei Sal; la richiesta, spesso ridondante, di documenti già in possesso dagli uffici. Tutte tematiche su cui la commissione sisma e l’intero Ordine, intendono confrontarsi in tempi brevi con i responsabili della ricostruzione vista anche la grande difficoltà riscontrata nel reperire gli operatori economici, le imprese edili, già impegnate su altri fronti. Gli ingegneri ascolani ritengono infine "inammissibile che vengano stanziate grandi risorse, seppur legittime, per finanziare i vari ’bonus’, e contestualmente si centellinano le risorse per chi, in pochi secondi, ha perso la propria abitazione, con i propri beni e i propri cari".

Peppe Ercoli