"Lorenzo Moreschini, errori medici" Morto in ospedale, ecco la perizia

Secondo gli esperti non ci sono però elementi sufficienti per dimostrare il nesso tra operato dei dottori e decesso

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Sia i medici dell’ospedale di Caserta, sia quelli dell’ospedale di Napoli hanno commesso errori nelle cure di Lorenzo Moreschini, ma questi errori non sono comunque sufficienti per dimostrare il nesso causale fra l’operato complessivo dei sanitari e il decesso del ragazzo avvenuto l’11 novembre 2021. Questa la sintesi della perizia effettuata dai quattro medici legali nominati per far luce sulla morte del 16enne di Appignano dopo un’operazione chirurgica alla quale si è sottoposto a Napoli a seguito di un incidente stradale avvenuto nel precedente mese di luglio nel quale Lorenzo rimase gravemente ferito alle gambe. Per quell’evento è indagato lo zio che era alla guida del furgone che stava trasportando fuochi d’artificio in Campania. Lorenzo aveva chiesto allo zio di andare con lui in questo viaggio ed era stato accontentato. In autostrada il furgone ha tamponato un camion fermo sulla corsia di emergenza e nell’impatto Lorenzo ha riportato le gravissime lesioni. E’ partita d’ufficio l’inchiesta della Procura di Caserta che ha indagato lo zio. Questo fascicolo è stato ora riunito con quello aperto dalla Procura di Napoli per la morte di Lorenzo.

Lorenzo Moreschini era ricoverato dal giorno dell’incidente. Non ha mai fatto ritorno a casa, ad Appignano, ma ha peregrinato negli ospedali di Caserta e Napoli, sempre assistito dai genitori. Nelle ultime settimane gli era stata tolta l’ingessatura ad una gamba che ha rivelato una grave infezione. Dopo un consulto con un ospedale specializzato a Genova, i familiari hanno deciso di farlo operare a Napoli. L’intervento è stato fissato per l’11 novembre 2021. Non vi era urgenza, il ragazzo non era in pericolo di vita e nulla faceva presagire il tragico decesso sul quale la famiglia, affidatasi agli avvocati Raffaele e Alessio Giammarino, vuole fare chiarezza. La perizia è stata depositata nei giorni scorsi.

I consulenti hanno rilevato criticità nell’operato dei medici che in momenti diversi hanno avuto in cura Lorenzo Moreschini. A quelli di Caserta viene attribuita la responsabilità dell’infezione, mentre a quelli di Napoli il fatto di non aver compiuto accertamenti approfonditi prima dell’operazione chirurgica che, se svolti meglio, avrebbero magari sconsigliato l’intervento. In ogni caso per i periti non c’è certezza che questi errori abbiano causato la morte del ragazzo di Appignano. Si attende ora che la Procura di Napoli tiri le conclusioni dell’inchiesta.

Peppe Ercoli