
"L’orientamento parta già dalle scuole medie"
Anche il nuovo Presidente del Consorzio Universitario Piceno, Claudio Massi, ha espresso la sua preoccupazione per la mancanza di forza lavoro qui nel territorio Piceno. Ne ha parlato ieri nel corso di un incontro con i presidenti dei vari Club Service: dai Lions al Rotary, dall’Agora alle Soroptimist fino al Club 41.
Presidente Massi, come mai il Consorzio Universitario Piceno si sente coinvolto in questa crisi della manodopera?
"Ritengo che quando si parla di forza lavoro non si debba per forza sottintendere chi lavora manualmente, l’operaio o il meccanico. La città di Ascoli ha un’offerta formativa universitaria che è un fiore all’occhiello e che per due terzi dei suoi iscritti vede la partecipazione di ragazzi che non sono del territorio Piceno. Ci sono facoltà come Architettura, Agraria e i nuovi corsi in Scienze Infermieristiche tra cui l’ultimo in Tecniche di Radiologia, che formano professionisti del settore che hanno il lavoro assicurato ma che non sono così conosciute dalle famiglie"
Serve maggiore promozione?
"Non solo. Serve anche una maggiore collaborazione tra aziende, imprese e Università. Ho apprezzato molto l’intervista rilasciata la settimana scorsa dall’imprenditore edile Danilo Turla perché è vero che per i prossimi 15 anni Ascoli e tutto il Piceno avrà lavori nell’edilizia assicurati per tanti professionisti".
E quindi?
Da qui è nata la collaborazione proprio tra le imprese Turla, Gaspari, Ubaldi e Panichi con il Consorzio Universitario Piceno proprio per formare nuovi professionisti del settore. Nei cantieri oggi si va a lavorare persino con il camice perché la tecnologia nell’edilizia richiede tecnici specializzati e non solo ‘manovalanza’".
Forse si dovrebbe intervenire già nelle scuole medie per fare orientamento scolastico universitario e non aspettare le scuole superiori?
"Questa è un’idea che stiamo percorrendo perché è proprio dall’uscita dalle Scuole Medie che i ragazzi iniziano il loro percorso di studi e tanti scelgono i Licei proprio perché pensano che sono quelle le scuole che li preparano per l’Università, ma ci sono gli Istituti Tecnici per Geometri e Ragionieri, gli istituti professionali e quelli industriali che danno la stessa preparazione specifica per poter poi usufruire dell’offerta universitaria qui nel Piceno".
Serviranno anche mezzi di promozione più vicine al mondo dei giovani di oggi?
"Certamente. Il Consorzio Universitario Piceno deve entrare con maggiore forza nel mondo dei social non solo con Facebook che ormai è poco usato dalle giovani generazioni, ma utilizzare i canali Instagram e TikTok per far conoscere ai ragazzi quante opportunità offre il Piceno, con le Università di Ascoli e San Benedetto per entrare da subito nel mondo del lavoro".
v. r.