Luigi Civita morto, la Quintana di Ascoli in lutto per lo storico cavaliere

Nel 1956 e nel 1960 vinse due giostre per il sestiere di Porta Romana e partecipò alla prima edizione del 1955

Luigi Civita, al centro, nel corso di una serata al sestiere nel 2017

Luigi Civita, al centro, nel corso di una serata al sestiere nel 2017

Ascoli, 16 aprile 2019 - Lutto nel mondo della Quintana. A 97 anni, infatti, è morto lo storico cavaliere Luigi Civita, che vinse due giostre per il sestiere di Porta Romana. Il portacolori rossoazzurro trionfò nella seconda edizione della rievocazione storica, quella del 1956, quando gareggiò in sella a Farfalla. Il bis arrivò invece nell'edizione speciale datata 1960. Quell'anno, infatti, la Quintana fu ospite dei Giochi Olimpici a Roma e tanti figuranti sfilarono al Circo Massimo. A vincere il Palio fu proprio il sestiere di Porta Romana, con Civita che giostrò in sella a Zorro.

Luigi Civita rappresentava un pezzo di storia per tutti gli amanti della Quintana, visto che nella prima edizione del 1955 fu uno tra i primi quattro cavalieri (i sestieri inizialmente erano solo quattro per poi diventare sei nell'edizione successiva del 1956) che si contendevano il Palio al campo dei giochi. Complessivamente, Civita ha partecipato a nove giostre, tutte difendendo i colori del sestiere di Porta Romana, vivendo proprio in quel quartiere. Oltre alle due vittorie del 1956 e del 1960, poi, Civita ottenne altri piazzamenti di prestigio. In particolare due secondi posti, due terzi posti, due quarti posti ed un quinto posto.

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Dati alla mano, e questo è un altro motivo di vanto, non arrivò mai ultimo. Corse la sua prima Quintana, nel 1955 appunto, a 34 anni. Si ritirò sei anni dopo, nel 1962, e per sostituirlo il sestiere di Porta Romana si affidò a Gino Ricci, cavaliere umbro. La figlia, Giulia Civita, nel 2016, scrisse anche un libro sulla storia del padre, intitolato 'Luigi Civita, il primo cavaliere di Porta Romana', nel quale raccontava le gesta del papà in una chiave del tutto personale e molto commovente. Alla famiglia di Civita, nel corso della giornata, sono giunte le più sincere condoglianze da tutto il mondo della Quintana e da tutti gli altri sestieri, perchè quando se ne va un personaggio di tale spessore non esistono differenze di fede, di appartenenza e di colore. Si è tutti uniti nel dolore. Civita è stato un testimone di quegli anni che non torneranno più, gli anni nei quali la Quintana, per dirla con le parole di Paolo Volponi, un altro sestierante rossoazzurro scomparso da poco, "era una cosa seria".