Si riaccendono le polemiche sul lungomare: la notizia che i lavori del restyling riprenderanno ben oltre la prossima stagione estiva scatena le ire della minoranza, di ogni schieramento politico. Ad alzare la voce è l’ex sindaco Pasqualino Piunti, che vede lo slittamento come un brutto segnale da parte dell’amministrazione Spazzafumo. "Al netto delle attenuanti dovute all’aumento dei materiali è evidente che in questo caso è mancata la presenza assidua di un tecnico adibito al controllo della procedura – ha detto il consigliere di Forza Italia – È il primo anno che a ottobre non riparte il cantiere sul lungomare, e questo fatto recherà nocumento al turismo sambenedettese, nonché una grave sperequazione per tutti quegli stabilimenti che rimarranno a bocca asciutta per un altro anno. Direi che qualche annuncio di meno e una maggiore presenza sul territorio gioverebbero a questa amministrazione". Dello stesso avviso anche Paolo Canducci: "Siamo a dicembre e ancora non si vede nulla, non è una bella situazione – ha aggiunto il capogruppo di Europa Verde – Voglio ricordare che quando questa estate fu inaugurato il nuovo tratto, io scrissi una pec agli uffici comunali, segnalando i difetti di realizzazione del progetto, dalla pista ciclabile sgretolata, all’asfalto che non reggeva il peso dei motorini, alla carreggiata troppo stretta. Il vicesindaco Capriotti replicò dicendo che era stato realizzato il progetto approvato durante l’amministrazione Gaspari. E adesso si scopre proprio che gli uffici hanno contestato i vizi di lavorazione. Infine va detto che sul riavvio dei lavori a ottobre non c’è certezza, perché non c’è alcun atto ufficiale a confermarlo". Neanche Fratelli d’Italia perde l’occasione per gettare benzina sul fuoco: "L’attuale vicesindaco Capriotti – scrive Gianni Balloni – da consigliere di minoranza interrogò l’allora sindaco sui ritardi dei lavori alla piscina, sul Ballarin e proprio sul lungomare, affermando che l’amministrazione di centrodestra aveva difficoltà a portare avanti pure i progetti predisposti dalla precedente amministrazione, guarda caso però esattamente come avviene oggi". La replica dell’amministrazione non si fa attendere. "Siamo arrivati con i lavori avviati e con il trasferimento, programmato dalla precedente amministrazione al comune di Ascoli, del direttore operativo del lungomare, a cui non potevamo opporci – dice l’assessore Capriotti – Questa difficoltà però non ci ha impedito di controllare assiduamente i lavori e questo può essere verificato dalla puntualità della riapertura della passeggiata avvenuta per Pasqua. Faccio notare che nel pezzo da noi terminato non si evidenziano, almeno fino ad oggi, crepature del sasso lavato o levocel. Inoltre non potevano più essere presi in considerazione i prezzi concordati per cui era naturale mettere il punto. Credo che questa sia l’occasione per ripartire con un progetto più completo". Giuseppe Di Marco