Mal di schiena Tra i disturbi più fastidiosi di oggi

di Adriano Sacripanti*

Il mal di schiena può colpire a qualsiasi età, sia uomini che donne, ma è più frequente nelle donne, con un rapporto di 2:1, ed è uno dei disturbi più fastidiosi dei tempi moderni. Ogni anno vanno perse milioni di giornate lavorative perché le persone con il mal di schiena sono costrette a restare a casa, con uno spreco di tempo oltre che una sofferenza per chi ne è affetto. Forse non è tanto strano che la schiena procuri tanti problemi: essa è una struttura molto complessa, costituita da circa 36 di piccole ossa di forma strana. Soprattutto negli anziani, si schiacciano, oppure le cartilagini che le imbottiscono si induriscono o si consumano. Soltanto il 7% circa delle persone che accusano mal di schiena sono affette da disturbi del disco. La maggior parte soffre per altri motivi. Il peso eccessivo sottopone la schiena a un notevole sforzo. Una posizione sbagliata, oltre che apparire sgradevole, mette in tensione e affatica la schiena, facendola dolere. Possono contribuire anche le scarpe con i tacchi alti, che non solo costringono a uno sforzo innaturale in avanti sul corpo, ma anche provocare la formazione dell’alluce valgo, dolore al collo del piede e ai tendini dei polpacci. L’alluce valgo è l’ingrossamento dell’articolazioni dell’alluce. Talvolta consiste in un rigonfiamento causato dal liquido in eccesso presente in un piccolo sacco che riveste l’articolazione, talvolta è dovuto a un reale ingrossamento dell’osso e a uno spostamento della cartilagine. Alcune persone non sanno quale sia il comportamento migliore per rendere alcune situazioni più agevoli. Quando per sollevare un peso o un bambino che vuol essere preso in braccio, ci si piega con le ginocchia diritte, si esercita una maggiore sollecitazione nelle zone della schiena in cui essa si piega, che sono i punti più vulnerabili. Abbassarsi piegando le ginocchia è molto più sicuro e consente anche di sollevare pesi maggiori. La gente sottopone la propria schiena a sforzi inutili, non valutando le sue condizioni di lavoro. Un’altra possibile causa è quella di dormire su un letto molto morbido. Le ore trascorse su una siffatta superficie sottopongono muscoli e legamenti a uno sforzo molto intenso: è molto più salutare un letto con una superficie più compatta. In tal caso basta mettere sotto il materasso un asse di legno.

*Presidente provinciale associazione italiana consumatori