Malattie respiratorie, il progetto al Mazzoni: un taglio ai tempi d’attesa

Malattie respiratorie, il progetto al Mazzoni: un taglio ai tempi d’attesa

Malattie respiratorie, il progetto al Mazzoni: un taglio ai tempi d’attesa

Offrire un accesso migliore alla diagnosi e una corretta fenotipizzazione della broncopneumopatia cronica ostruttiva, con conseguente ottimizzazione delle strategie farmacologiche e non per migliorare gli esiti clinici e ridurre, nel caso di esigenze riabilitative respiratorie, disagi e costi per i pazienti costretti a rivolgersi a strutture fuori regione. Questo il fine del ‘Progetto multidisciplinare per l’inquadramento diagnostico, terapeutico e riabilitativo del paziente con Bpco’ avviato, dopo la partecipazione dell’ex Area vasta 5 al bando emesso da una casa farmaceutica, dall’unità operativa complessa di pneumologia dell’Ast di Ascoli diretta da Vittorio D’Emilio. Sono già 14, su 50 previsti, i pazienti che sono stati inseriti nel percorso diagnostico: per 6 di loro si è giunti a conclusione con un miglioramento funzionale di oltre il 10%. Il progetto, assolutamente innovativo, ha previsto l’istituzione di un team multidisciplinare composto da pneumologo, fisiatra, tecnico di fisiopatologia respiratoria e fisioterapista. I 50 pazienti (ambulatoriali) con diagnosi di broncopneumopatia cronica ostruttiva verranno trattati nell’arco di un anno.

"Abbiamo partecipato come reparto al bando che prevedeva 25 borse di studio a livello nazionale – dice D’Emilio –. In seguito alla valutazione di una commissione esaminatrice, il mio progetto è stato accettato e ammesso a finanziamento. I 50 pazienti, che verranno inseriti in un percorso diagnostico, terapeutico e riabilitativo, effettueranno una visita pneumologica approfondita con spirometria, ma la novità è che saranno valutati con test da sforzo cardiopolmonare. Ciò ci permette di esaminare la performance attuale e di programmare un percorso riabilitativo. Nel team c’è un fisiatra, che in questo caso è Fioroni, e due fisioterapiste che si occupano di riallenamento allo sforzo e ginnastica respiratoria. Dopo tre mesi si effettua una valutazione per verificare se nel paziente c’è stato il miglioramento che viene quantificato con il test da sforzo. Si tratta di un percorso diagnostico, terapeutico e riabilitativo. Nell’età adulta, la broncopneumopatia cronica ostruttiva si stima sia presente nel 510% della popolazione fumatrice". Il progetto permetterà di ridurre i tempi di attesa relativi alla Bpco.

Lorenza Cappelli