Ascoli, maltrattamenti in famiglia. Picchiava moglie e figlie, uomo allontanato

Una donna ha chiesto aiuto alla polizia

La donna ha chiesto aiuto alla polizia (Foto di repertorio)

La donna ha chiesto aiuto alla polizia (Foto di repertorio)

Ascoli, 24 agosto 2019 - Continue violenze fisiche e psicologiche nei confronti della moglie e della figlia. E’ questa l’accusa mossa rivolta a un cittadino di 45 anni, di origini polacche, per il quale è stato imposto l’obbligo di allontanamento dal nucleo familiare. Le indagini svolte dalla polizia hanno consentito di appurare che effettivamente l’uomo aveva più volte tenuto questo tipo di comportamenti. Tutto è iniziato quando una donna, anch’essa di origine polacca ma da tempo residente ad Ascoli e perfettamente integrata nel tessuto sociale, stanca di subire ogni tipo di aggressione da parte del marito e di fronte all’ennesimo episodio, ha deciso finalmente di chiedere aiuto alla polizia. Il personale specializzato in questo genere di problematiche, in servizio presso la squadra mobile, ha accolto la donna in questura, dove è presente una stanza dedicata all’audizione di persone vittime del reato di violenza di genere. La polacca ha raccontato i vari episodi che avvenivano all’interno delle mura domestiche.

E’ emerso che il marito, da ormai diversi mesi maltrattava lei e le loro due figlie minorenni. Nello specifico l’uomo, oltre a mettere in atto delle vere e proprie vessazioni psicologiche consistenti in continue offese e minacce, in più occasioni aveva usato violenza fisica contro la moglie e contro la prima figlia, quella più grande, che ha 16 anni, provocando loro delle lesioni. Per diversi mesi la donna ha sopportato, evitando di sporgere denuncia per paura di ritorsioni ben più gravi. Gli episodi avvenivano spesso in presenza anche della figlia più piccola, che ha 12 anni e che è stata costretta spesso ad assistere alle violenze, con le inevitabili conseguenze che ne possono scaturire dal punto di vista psicologico.

Così agli agenti della polizia, dopo aver posto immediatamente in essere delle attività di tutela del nucleo familiare, hanno effettuato in brevissimo tempo i riscontri del caso, acquisendo così inequivocabili elementi probatori che consentivano alla Procura di richiedere una misura coercitiva a carico del violento. Il Gip, altrettanto celermente, al fine di scongiurare una possibile escalation degli episodi violenti emetteva a carico dell’indagato un ordinanza di allontanamento dalla casa familiare e contestuale divieto di avvicinamento alle persone offese, misura eseguita nel tardo pomeriggio di giovedì.