MARIA GRAZIA LAPPA
Cronaca

Mancano le pensiline? Ecco le sedie

Una sedia in plastica a Villa Sant’Antonio di Ascoli, lungo la Salaria, all’altezza della fermata campo sportivo. Due sedie di...

Una sedia in plastica a Villa Sant’Antonio di Ascoli, lungo la Salaria, all’altezza della fermata campo sportivo. Due sedie di...

Una sedia in plastica a Villa Sant’Antonio di Ascoli, lungo la Salaria, all’altezza della fermata campo sportivo. Due sedie di...

Una sedia in plastica a Villa Sant’Antonio di Ascoli, lungo la Salaria, all’altezza della fermata campo sportivo. Due sedie di casa, sempre lungo la Salaria, a Pagliare, al posto di una panchina. Scendendo verso il mare, lungo la Salaria si trovano altre sedie sgangherate, raccattate, chissà dove, e sistemate lungo le fermate del bus, per permettere alle persone più anziane e in difficoltà di sedersi in attesa del pullman. Quella che pubblichiamo è la foto denuncia emblematica, che lamenta l’assenza delle panchine nello spazio riservato ai passeggeri. Purtroppo non è solo questa l’unica carenza segnalata dai cittadini che utilizzano il servizio pubblico. Le poche pensiline distribuite sulla strada hanno i pannelli laterali riempiti di scritte e graffiti e in alcuni casi mancano le tabelle con gli orari. A Villa Sant’Antonio di Castel di Lama la pensilina in muratura avrebbe bisogno di una vera e proprio pulizia, visto come è stato deturpata, le orribili scritte suscitano ai passanti un profondo senso di incuria. "Purtroppo – commentano i residenti – spesso occorre attendere il bus in piedi e, quando non ci sono gli alberi, anche sotto la pioggia o il sole cocente. Il pullman non lo prendono solo gli studenti, ma tanti anziani, donne in dolce attesa, portatori di handicap e persone con difficoltà motoria, per questo si potrebbe fare qualcosa di più, mostrare maggiore sensibilità. Soprattutto nelle fermate dei centri più popolati sarebbe auspicabile sistemare delle pensiline con panchine all’interno. E’ incivile – proseguono – vedere che gruppi di studenti, per attendere l’arrivo dei mezzi pubblici, sono costretti a sedersi a terra sul ciglio della strada rischiando anche di essere investiti dalle auto". Attrezzare le fermate in maniera adeguata sarebbe importante, non solo per garantire confort, ma anche nei confronti di chi stanco esce da lavoro e preferisce sedersi piuttosto che restare in piedi ad aspettare il bus. Insomma si tratta di un segnale di civiltà, di sensibilità, che le città devono raccogliere.

Maria Grazia Lappa